di Pasquale Giannino Di primo acchito, potremmo dire questo: è un'opera inclassificabile. Ma è proprio tale difficoltà evidente che incoraggia a superare l'impasse iniziale e ad approfondire l'opera. Il viaggio letterario, filosofico ed esistenziale che il lettore compie sotto la guida esperta e sicura di Onofri...
Doppia lettura degli ultimi romanzi di Piperno e Castellitto
di Valerio Paolo Mosco
Due libri italiani che vanno letti insieme. Il primo è l’ultimo di Piperno, Di chi è la colpa. Un racconto scontato, scritto benissimo. Scontato è il soggetto: il solito romanzo di formazione ebraico così come ce lo ha magistralmente già propinato Philip Roth e lo ha messo più volte sullo schermo fino alla noia Woody Allen. Scontata anche...
di Giorgio Mascitelli
La nostra vita è costellata di previsioni che condizionano in maniera sempre più vincolante il presente. Dalle simulazioni demografiche alle variazioni del PIL e del debito pubblico, dagli elenchi delle professioni più ricercate tra dieci anni fino a quelli delle prossime scoperte e invenzioni, anche le statistiche e la divulgazione scientifica incorporano sempre più futuro. Questa attività previsionale, nelle sue forme ufficiali, è rivolta sempre a fenomeni...
di Gianni Biondillo
Giuseppe Genna, History, 517 pagine, Mondadori, 2017
History è una bambina di dodici anni affetta da un autismo assoluto. Vive in un perenne panico che le fa avere visioni del mondo allucinate e terrorizzanti. Per puro caso incrocia l'esistenza del narratore, uno scrittore anonimo e disoccupato. Misteriosamente stabiliscono una sorta di contatto. Il padre di History, tycoon legato al nuovo tecnopolo appena installato a Milano, vuole che lo...
di Gianni Biondillo
Edoardo Albinati, Un adulterio, Rizzoli, 2017, 126 pagine
Uscito dall'esperienza elefantiaca del romanzo precedente Edoardo Albinati torna in libreria con una piccola storia: Un adulterio. Già dal titolo si respira un'aria inattuale, viene da dire ottocentesca. Si può ancora parlare di adulterio nel XXI secolo? Chi tradisce chi? Clementina ed Erri, i due giovani amanti, sono sposati entrambi. Hanno chi un marito, chi una moglie, ai quali nulla...
di Gianni Biondillo
Erminio Ferrari, Cielo di stelle, Casagrande, 147 pagine
Era una notte di febbraio del 1966 quando quindici operai italiani e due pompieri ticinesi trovarono la morte nella galleria d'adduzione dell'impianto idroelettrico in costruzione fra le valli Bedretto e Bavona. Uccisi in modo subdolo, da un gas tossico ristagnate nel cunicolo.
Cielo di stelle racconta questa storia. Ma, prima ancora, questo libro ci racconta come l'autore, un quarto di...
di Giorgio Mascitelli
Tutto nel mondo è burla/ l’uom è nato burlone,/la fede in cor gli ciurla,/ gli ciurla la ragione sono i primi versi della fuga che conclude il Falstaff verdiano. Benché sia avviata dallo stesso Falstaff, questa fuga è intonata da tutti i personaggi beffati e beffatori o spesso entrambe le cose. Questo aspetto cambia tutto il senso dei versi: infondo se a cantare fosse il solo Falstaff,...
di Giuseppe Imbrogno
Da due giorni si sono abbassate le temperature. L’inverno è arrivato, ha messo fine a un lungo autunno, tra un mese scarso sarà già primavera. È ancora tempo di saldi, ogni volta durano qualche giorno di più. Detesto la primavera, detesto l’estate. Tra un numero sufficiente di anni potrò finalmente vivere una lunga, unica stagione autunnale di saldi perenni.
È giovedì sera, sono in Corso Buenos Aires, non...
di Giorgio Mascitelli
Le stagionali polemiche sul premio Strega hanno il merito, aldilà dei contenuti specifici delle stesse, di porre implicitamente una domanda su ciò che è contemporaneo in letteratura. Da un lato sembrerebbe proprio che premi di questo genere, che di solito uniscono al giudizio di giurie competenti delle ricadute importanti in termini di successo di pubblico, siano gli strumenti più adatti per rispondere a quell’interrogativo. Poco importa per...
di Francesca Fiorletta
Non eravamo né amici, né sconosciuti, né amanti: eravamo in bilico, proprio come mi sentivo io, in bilico
Anrdé Aciman pubblica per Guanda le “Variazioni su un tema originale”: cinque racconti, o meglio - a ben vedere - un unico romanzo, attraverso cui l’autore sviscera e analizza la delicata e complessa sfera dei rapporti umani, la loro morbida e scioglievole fugacità e insieme la loro ostinata, ossuta persistenza...
di Hakan Günday
Ormai sapevo tutto. Ero in grado di percepire in quale parte di un cadavere le larve si ammassavano prima di uscire! Vedevo e percepivo tutto! Proprio tutto! Il buio, i vestiti, i pezzi di stoffa infilati nelle narici non servivano a nulla, perché sentivo il loro odore. I confini tra i miei cinque sensi erano spariti ed erano travolti dalla vita. Non avevo più nessun posto dove...
di Daniela Brogi
Quando, mesi fa, ho accolto l’invito a partecipare a questo seminario, certo non immaginavo di aderire a una pericolosa lobby eretica attaccata nelle scorse settimane anche da Papa Francesco e dalle Sentinelle. Se avessi saputo, avrei accettato con maggior entusiasmo romanzesco e, soprattutto, avrei smesso di fare tutto il resto per studiare e riflettere più che potevo, anziché trovarmi, e me ne scuso con chi ascolta, a...
a cura di Kate Willman
I vari romanzi e racconti di Letizia Muratori assomigliano a una costellazione di idee, a dei frammenti che formano un insieme; nell’intervista che segue, lei stessa ha rivelato che sono «come altri capitoli dello stesso libro». Un libro che ha come fil rouge l’esplorazione delle relazioni con gli altri, specialmente in famiglia, ma anche un approccio stilistico che dimostra quello che Wu Ming 1 ha...
di Giacomo Sartori
se fossi un intellettuale
farei ogni mattina
(prima o dopo la defecazione?)
seriosi gargarismi cerebrali
esegetici o anche prescrittivi
come usano gli intellettuali
se fossi stato più sensato
non avrei sfidato il vento cattivo
avrei lasciato perdere le parole
mi sarei dedicato solo alla terra
(masticando sintagmi altrui)
se avessi scritto una storiolina
o storiona di successo
farei l’autore di successo
sparerei cazzatone sui giornali
con autentica finta modestia
o finta autentica modestia
(sceglierei lì per lì)
se nei risvolti delle tasche interne
non avessi resti...
di: Francesca Fiorletta
È Wolfgang Goethe, nell’ormai classico dei classici, “Le affinità elettive”, (“Die Wahlverwandtschaften”, splendido romanzo del 1809) ad usare con precisione estrema l’espressione “le cose terrene”, per identificare i piccoli passi quotidiani compiuti dagli uomini e dalle donne di tutti i tempi, nel dare seguito, attimo per attimo, alle loro passioni sentimentali.
Passioni che, per quanto possano poi rivelarsi al loro epilogo come effimeri fuochi fatui, oppure invece al...
di Helena Janeczek
Grazie a Antonio Coiro, ho scoperto che oggi Roberto Bolaño avrebbe compiuto 60 anni. Ho quindi deciso di "festeggiarlo" con l'estratto di un intervento che verrà pubblicato negli atti del Seminario sul Romanzo dell'Università di Trento.
Sono anni che in Italia si dibatte su filoni di poetica intesi come alternativi, anzi vicendevolmente escludenti: l’opzione realista, aggiornata in formule come il “ritorno al reale” o “docufiction”, rivalutata come veicolo...
di Giuseppe Zucco
Dalla viva voce di Alessandro Baricco alle colonne del Venerdì di Repubblica: Fondare una scuola, aprire un teatro, inventare un certo modo di fare televisione sono operazioni più simili all’arte che all’artigianato. L’iPhone, che è la risultante di molte cose, vi è certamente più vicino che non Infinite Jest di Foster Wallace. Ok, diciamo pure che resto colpito da tale affermazione, ma colpito come una martellata...
di DaniMat
Sandro Veronesi, Baci Scagliati Altrove, pagine 184, Fandango.
"All'età di undici anni, Mete barattò un pallone di cuoio regolamentare, nuovo di zecca e completo di ago, con la carabina Flobert di un compagno di scuola"– questo inizio, folgorante, apre il racconto La furia dell'agnello, settimo dei 14 messi insieme nella raccolta Baci Scagliati Altrove appena edita da Fandango. Un inizio folgorante che ho riconosciuto subito: apriva La tartaruga,...
di Michele Sisto
Che cosa è successo negli ultimi vent’anni alla letteratura di lingua tedesca? Fatti salvi pochi scrittori tradotti in italiano con una certa continuità – W. G. Sebald, Durs Grünbein, Ingo Schulze – e i due recenti premi Nobel Elfriede Jelinek e Herta Müller, si ha la sensazione che, dopo la scoperta negli anni ’80 di Thomas Bernhard e di Christa Wolf, sia tornata ad essere terra incognita:...
Doppia presentazione per gli ultimi quattro titoli della collana ChapBook, Arcipelago editore.
I titoli sono:
Il canto secolare per un nomarca di Emmanuel Hocquard
Plasma di Barrett Watten
I cani dello Chott el-Jerid di Andrea Raos
Voci di seconda fase di Giulio Marzaioli
Venerdì 11 marzo, alla Libreria popolare in via Tadino 18 a Milano, alle ore 18:30, saranno presenti Alessandro Broggi, che introdurrà la serata, e Paolo Giovannetti e Gherardo Bortolotti che parleranno della...
Il problema
di
Hermann Broch 1
Se nello sviluppo della civiltà fossero sempre l’arte e gli stili artistici a esprimere in termini sensibili il modo di vita delle diverse epoche, in conformità con questa legge l’arte dovrebbe oggi esprimere il carattere estremistico della nostra. Architettura, pittura, scultura, poesia, musica dovrebbero dimostrare come l’epoca attuale indichi all’uomo e al suo...
di Marco Belpoliti
In copertina una fotografia scattata da Daniel Mordzinski. L’autore del libro vi stringe in mano un piccolo specchio in cui si vede una parte del suo viso: gli occhi e gli occhiali, la fronte e le sopracciglia. Il ritratto di José Saramago ci appare così: parziale, un frammento della sua immagine generale, in cui anche il viso, la parte più importante del corpo umano, non è...
di Gilda Policastro
Nomina sunt consequentia rerum. Se un critico rinuncia alla possibilità di parlare dei libri, o di riferirsi direttamente agli scrittori di cui viene sostenendo la rilevanza, considerando i vituperati nomi argomento di pettegolezzo o da “questura”, la critica si consegna ancora più inerme alla marginalità e inessenzialità attuali.
Quando Edoardo Sanguineti, in pieno fervore neoavanguardista, si assumeva la responsabilità di degradare Bassani e Cassola al rango di...
NOTE
da Poesia e Conoscenza, Lerici editore, Milano 1965, trad. di Saverio Vertone.