Immaginate di essere un giornalista freelance. Immaginate di essere parte di una piccola realtà che da quindici anni, nel mare tempestoso della stampa italiana, cerca di parlare e raccontare di esteri e cultura con serietà. Convinto che l’unica linea che un giornalista deve seguire è quella ferroviaria, magari cercando di andare un po’ più in là degli stereotipi in voga. Immaginatevi poi un sabato sera di un inizio ottobre...