di Nadia Cavalera
L’anticamera della morte
Chi volesse solo distrarsi, svagarsi, non lo legga. “L’età estrema” (Sellerio, 2008) di Romano Luperini non è per nulla divertente, nel senso etimologico originario (e quindi poi nella comune accezione odierna), ma anzi è convergente, nel senso che non storna, non allontana, ma concentra, in maniera spietata, l’attenzione del lettore sull’assillo principale di ogni essere umano (che ne abbia coscienza o no), e,...