di Leonardo Recanatini Satriano
C’è qualcosa di ferocemente romanzesco nella biografia di Armand Robin, nella parabola che lo condusse dagli Champs Élysées della Bretagna rurale di inizio secolo, atavica e analfabeta, attraverso l’incubo espressionista dei kolchoz russi, sino al palcoscenico della Repubblica di Vichy. La vita contadina, le perversioni dello stalinismo, l’odore ammuffito della Francia di Petain, gli ammiccamenti alla Résistance e al fronte anarchico: nella vita di Robin sono...