(Questo intervento doveva far parte di un dossier sulla traduzione di poesia, curato dalla rivista “Tradurre”. Per disaccordi intervenuti con la redazione, lo pubblico qui come pezzo autonomo. Mi sono basato soprattutto sul lavoro realizzato su Nazione Indiana, perché offre un materiale ricco e pertinente, ma anche perché è un materiale che "avevo sotto mano" e che mi è stato quindi facile raccogliere e organizzare. Mi pare evidente, però, che il tema della traduzione...
Le parole e le cose rilancia un lungo ed esaustivo articolo/saggio di Andrea Lombardi, uscito sul numero 19 dell’«Ulisse» dal titolo Forme e effetti della scrittura elettronica. Nei commenti si sta sviluppando un'interessantissima discussione.
L’esperienza di «Nazione Indiana» nella storia del web letterario italiano
Ma «Nazione Indiana» risulta l’esperienza cruciale del web letterario italiano anche per altri motivi. Non solo il blog degli ‘indiani’ è stato capace di costituirsi come fulcro...
di Davide Orecchio
Un miliardario americano sorvola Berlino. Non la bombarda. La compra. Specula. Acquista immobili. Li restaura. Aumenta l'affitto. Mette in fuga inquilini. Mette in crisi uno scrittore inquilino. Causa fantasie, impotenze, furore creativo, incubi. È una persona buffa. È un homeless. Vive nell'alto dei cieli. Dimora su un aeroplano. Mangia solo cioccolata. Non ha un volto né un nome. È il cambiamento che cambia Berlino.
Jan Peter Bremer...
(A causa di un problema di salute, Vanni Santoni non potrà essere presente alla festa. Però mi ha mandato questa lettera, che, a parole sue, è un "omaggio a tutto ciò che Nazione Indiana ha rappresentato e rappresenta per me, oltre che un tentativo, magari maldestro, di mettere una pezza alla mia assenza". Ringraziandolo, la ripubblico qui. gz)
di Vanni Santoni
Per cominciare, lo scopo della presente: mi spiace non essere...