di Laura Di Corcia È un libro, in fondo, sul desiderio; un libro che pare costituito da risposte, più che da domande. Un libro di esercizi di centratura. Ma anche un libro che mira a un’ecologia della mente e della scrittura "Sì" di Alessandro Broggi...
di Andrea Accardi “Autenticità”, non c’è parola più ambigua e scivolosa di questa, e quindi fate bene a porre il problema. Per il senso comune, una letteratura e una poesia autentica sarebbe grossomodo quella che mette in mostra una trasparenza del soggetto, che fa esercizio di confessionalismo, e questo non è né falso né vero.
di Antonio Francesco Perozzi ... il lavoro del poeta può interessare la sfera collettiva non come portatore di verità ma come luogo pragmatico di manipolazione e interrogazione del senso, che è sempre una costruzione collettiva. Questo si può fare anche liricamente, nel momento in cui viene mantenuto un margine di presenza soggettiva ...
di Marilena Renda ...Personalmente trovo molta più verità poetica nei saggi e nei romanzi che nella poesia, e più ancora nella forma del saggio narrativo; ci trovo spesso una verità al grado zero, non inquinata dagli sfarfallii e dalle sovrastrutture estetiche che spesso usiamo per raccontare la verità con il risultato a volte di evitarla, di nasconderla.
di Francesca Matteoni
Nella mia casa conservo una valigetta di cartone dove anni fa ho chiuso un incantesimo. Ne ricordo la fonte: era un lutto per il quale ho rinnovato una delle mie molte e bizzarre promesse infantili.
Di Marco Giovenale Esiste la ricerca (giugno 2022, marzo 2023, settembre 2023) è un esperimento in più momenti, tentativi, occasioni, in cui ci si confronta, orizzontalmente e non accademicamente, sulle nuove o nuovissime scritture di ricerca.
Non si tratta di un luogo di visibilità: all’allestimento degli spazi manca un palco, manca una cattedra. Non c’è una regia in senso stretto, né dei “panel” di discussione. La discussione si sviluppa sul momento. Dal 2023 non ci sono microfoni né registrazioni.
Esiste la ricerca è in definitiva un contesto per raccogliere – misurando tempi e voce – le diverse percezioni che oggi si hanno delle scritture sperimentali, complesse e di ricerca [...]
di Laura Di Corcia C’è qualcosa di intollerabile nella natura, nel ventre alchemico.
Per questo ci rifugiamo nelle tane di sasso, nel grigio del mondo.
Un cucciolo ti guarda e vuole dirti: vieni, non ti faccio del male.
Un cucciolo ti guarda e vuole dirti: vieni, non farmi del male.
di Lorenzo Mari
A tre anni di distanza da Epica dello spreco (Dot.com, 2015), è uscito, alcuni mesi fa, il secondo libro di poesia di Laura Di Corcia, intitolato In tutte le direzioni (Lietocolle, collana gialla, 2018) e già finalista al Premio Rimini 2017 con il titolo Traduzioni e microsismi. La genealogia del libro, però, non si esaurisce qui: come ha dichiarato la stessa autrice in questo interessante e intenso...
di Laura di Corcia
3.
Che cosa si prova a non avere
più una mammella
da succhiare,
che cosa si prova a scoprire
che l’asfalto brucia la pelle?
Ricordo il mio stupore, da bambina,
che la bicicletta era una scuola dura.
Rimanevo a bocca aperta
sotto il cielo
prima ancora che nascesse la paura.
Le ginocchia sanno tutto,
conservano i segni, le scorticature.
Bisogna starle a guardare
con pazienza,
capirle a suon di carezze.
Che cos’è un ginocchio?
Un osso a punta,
che ti ricorda quel cielo
e tutto...
A cura di Laura Di Corcia
Incontro con Biagio Cepollaro
Che ruolo ha avuto Giancarlo Majorino per i giovani poeti, in cerca di una guida, di un punto di riferimento? Per coloro che hanno un'idea forte di intellettuale, ancorato alla realtà e capace, col suo lavoro, di modificarla, in un senso etico? L'incontro con Biagio Cepollaro, poeta ed esponente del Gruppo 93, è fondamentale per capire un'epoca, quella degli anni Ottanta,...
Un'intervista di Laura Di Corcia a Telmo Pievani
Secondo Leopardi la “natura” è crudele e la teoria evoluzionistica darwiniana non ha fatto che confermare questo sospetto, quello di un grosso meccanismo continuamente stritolante, dove ogni tassello non ha nessun altro interesse se non quello di badare a se stesso, pensare alla propria sopravvivenza. È davvero così? Perché, allora, esiste l'empatia, come mai gli uomini (alcuni fra loro) tendono a...