di Gianni Biondillo
Lars Gustafsson, Le bianche braccia della signora Sorgedhal, 231 pag., Iperborea, trad. Carmen Giorgetti Cima
La signora Sorgedahl “veniva da quella parte della Svizzera dove si parla italiano”, aveva la pelle chiara e i capelli rossi. E il doppio degli anni del gruppo di adolescenti che, nei pomeriggi dopo la scuola, andava a trovarla a casa, per ascoltare musica classica e discutere di filosofia. Moglie di un noioso...