di Ferdinando Tricarico
Come s'accrocchiano ste carni
dai colori cafardi
sta babele di caini sti casini d'Abele?
Come s'acconciano sti sconci
cenci dell'inconscio
senza troppe ciance
sti sogni in bianco e negrogiallo
sta scacchiera d'arlecchini
sto nascondino di clandestini?
Come s'incrociano sti bastardi
dal pedigree che puzza
sti olezzi di creoli
ste fichesecche del deserto secche
st’ibridi da brividi sti meticci posticci
ste sgnacchere rumene fottimariti
di mogli che non fottono più
sto safari di sari nella subburbia
del Subsahara subumano?
Come s'agglutina sto verso celiaco
co sta stirpe...
di
Francesco Forlani
Je soy poète e v'aggia mannà affancul
vuje qui agressez les filles qui combattent
site hommes em'merde hommes sanza pisci
et fimmine pittate ca alluccate site sanza core
St'humanitade blanca est brutta assay e la và battue
de port en port, de plagia en plagia va affunnate
n'do gorgo malin des mala paroles à strakke
e nu ferry boat nun v'adda fa passà a nuttate
Vive les pirates, les brigantèss, les Jeanne D'Arc
ca s'enfilano armures pour...
di Marco Benedettelli
tratto da Chi brucia.Nel mediterraneo sulle tracce degli harraga.
C’è un gruppo disteso sotto i piloni rugginosi di un rimorchiatore. Alcuni dormono, altri sono svegli, si guardano intorno e mi osservano con occhi giovani, interrogativi e rabbiosi. Il disorientamento li sfigura, o forse sono solo stanchi. Altri siedono sui gradini della stazione marittima, la pelle dei loro volti è sfatta. Ma la maggior parte è in piedi. Camminano,...
di Martina Tazzioli
Una Carta per rovesciare le geografie esistenziali e politiche inaccettabili inscritte dalle politiche migratorie, partendo dal presupposto che oggi le politiche di confinamento e di governo della mobilità giocano un ruolo fondamentale nella ridefinizione delle divisioni di classe e dei meccanismi di esclusione. Una Carta che tuttavia non è, solo, una carta: questo l’assunto condiviso da tutti coloro che si sono ritrovati a Lampedusa dal 31 gennaio...
di Domenico Fornara (diplomatico)
(pubblichiamo una risposta al nostro "Diritto d'asilo: una proposta politica").
Idee condivisibili (sostengo da sempre che occorra uscire da una mentalità di emergenza e lavorare su programmi di migrazione/asilo di medio lungo termine, armonizzati in ambito UE, non dettati unicamente da esigenze di sicurezza) ma irrealizzabili per motivi di ordine giuridico ed organizzativo. Innanzitutto lo status di rifugiato è giuridicamente incompatibile con la presenza dell'interessato nel proprio...
Invece di investire denaro europeo e nazionale per erigere impossibili muraglie all’interno del Mediterraneo, facciamo funzionare, nei paesi extraeuropei colpiti dalle guerre, le nostre ambasciate, recepiamo le domande di asilo e organizziamo il trasporto legale e sicuro nei paesi d’accoglienza. Invece di trovarci costantemente non nell’emergenza immigrazione, ma in quella umanitaria, dovendo ripescare annegati e sopravvissuti, strappiamo agli scafisti l'organizzazione del trasporto dei rifugiati dall'Africa alle coste europee, rendiamo...
Abbiamo ricevuto da Massimo Parizzi, amico di Nazioneindiana, una mail che ci sembra importante pubblicare tal quale. È un’indicazione rivolta a chi sente l’esigenza di fare qualcosa di concreto per le condizioni dei profughi giunti a Lampedusa.
Cari amici,
mia sorella Franca, medico, vive da anni a Lampedusa, dove, con la nuova giunta, è diventata assessore alla sanità e, fra altre cose, all'accoglienza e primo soccorso ai migranti. Suo figlio Matteo,...
E’ raro in questi giorni ascoltare e leggere parole risparmiate dalla retorica dell’indignazione e dalle sue formule, fra gli "inaccettabile…", "vergognoso…", "che non si ripeta più…" degli "indignati speciali". Una protratta e ripetuta deportazione a pagamento, in un piccolo tratto di mare, facilmente controllabile, dalle rotte prevedibili da anni, di donne uomini e bambini stipati per giorni in barconi fatiscenti, come in vagoni merci piombati di non lontana memoria, diventano un evento fatale, biblici sbarchi di "sventurati", quasi che il fato di Zeus e Poseidone avesse qualcosa a che vedere con ondate migratorie di cui si conoscono benissimo cause ed effetti.
di Giovanni Giovannetti
(prelevo, con il consenso degli interessati, questo molto interessante scritto dal Primo Amore, a.s.)
«Se alle elezioni politiche avessimo proposto l’abolizione del reato di clandestinità il M5S avrebbe ottenuto percentuali da prefisso telefonico». Lo ha detto Beppe Grillo, con buona pace della ragione, dell’interesse nazionale e di ogni residuo di idealità, in linea col più becero-populista-opportunista leghismo sedimentato nel maroniano “pacchetto sicurezza” che, il 24 aprile 2009, introdusse...
di Giacomo Sartori
Cari signori
con i vostri piedi neri e magri
che spuntano dalle cerate
(donate da noi
teniamo a precisare)
ci accusate di questo e di quello
ma è facile biasimare
bisogna che capiate
che la colpa non è nostra
sono i nostri colleghi
(voi non lo sapete
ma esiste una cosa
che si chiama
Unione Europea)
sono loro
che dovrebbero convincervi
a restare a casa vostra
o insomma intercettarvi
in acque internazionali
(voi non lo sapete
ma da noi le acque
hanno sempre un padrone)
rimettere le prue
dei vostri...
di Franco Arminio
illustri rappresentanti del popolo italiano
vi chiedo di considerare la possibilità di indire una giornata di lutto nazionale
per i morti di Lampedusa.
Sarebbe un gesto che renderebbe agli alleati europei la misura della nostra difficoltà
ad affrontare gli sbarchi di tanti sventurati.
E servirebbe anche a risvegliare il popolo italiano che accoglie queste notizie
come se fossero cose ordinarie.
Morire nel 2013 in questa maniera a ridosso delle coste italiane
è inaccettabile.
Non si può pensare...
di Calpestare l’Oblio
Azione poetica corale contro l'oblio delle morti migranti
Il collettivo "Calpestare l'oblio” ha ricevuto l'invito a partecipare nella notte tra Sabato 30 aprile e Domenica 1 maggio a Firenze, nel contesto della "Notte Bianca", a Poesia in Azione. Il nostro intervento "performativo" è previsto per le 02:00 (circa) a Piazza Santissima Annunziata.
Per questa occasione abbiamo deciso di proporre agli autori di “Calpestare l'oblio” di prendere parte ad una...
a cura di Antonio Sparzani
Nei giorni 11-12 set- tembre 2009 Magi- stratura Democratica ha organizzato a Lampedusa un convegno dal titolo: LA FRONTIERA DEI DIRITTI IL DIRITTO DELLA FRONTIERA, il cui documento finale può essere scaricato da qui
Riporto qui alcuni stralci, virgolettati, di dichiarazioni di partecipanti al convegno, raccolti da Chiara Avesani e pubblicati su Peace Reporter n. 10, ottobre 2009.
Armando Spataro, Procuratore aggiunto a Milano e membro...
Per un'ontologia anarchica dell'umano
Pubblico il testo dell'intervento che Lorenzo Bernini ha pronunciato a Palermo il 14 febbraio 2009 in occasione dell'anteprima del documentario Isola nuda di Debora Inguglia, prodotto dall'associazione culturale Visionaria con la collaborazione di Giuseppe Bisso. Il documentario raccoglie testimonianze del confino degli omosessuali sull'isola di Ustica durante il fascismo. Le fotografie, scattate a Lampedusa, sono di Giovanni Hänninen.
1. Lo sguardo del filosofo.
Il documentario Isola nuda...
"per istituire il proprio sé, cioè il «noi» che si autogoverna, l'unione europea istituisce frontiere e politiche dell'immigrazione. senza dubbio, una delle offerte dell'unione europea ai paesi membri è: «unisciti a noi e ti aiuteremo a vigilare sulle tue frontiere contro i lavoratori indesiderati. ci assicureremo anche che tu possa avere quei lavoratori a basso costo e che loro entrino con uno status meno che legale. e non preoccuparti:...
di Marco Rovelli
Ci sono uomini che traversano deserti, e popolano terre di nessuno. Un viaggio necessario, inarrestabile. "Ma voi davvero pensate che è possibile fermare una marea umana di questo tipo? Pensate davvero che riuscirete a frenarci?" - così grida un senegalese appena rimpatriato dalla Spagna, e così inizia A sud di Lampedusa di Stefano Liberti (minimum fax, 14 euri), giornalista del manifesto, a cui quel grido era rivolto....
di Stefano Savella
"Qui non si tratta di smascherare l’imperizia o superficialità di questi pretendenti a un premio Pulitzer nostrano, ma di rilevare come le cronache siano situate naturalmente all’interno del frame “stranieri e immigrati delinquenti come nostri nemici”.
A. Dal Lago, Non-persone. L’esclusione dei migranti in una società globale, Feltrinelli, Milano 2005 (1999), p. 70.
D’estate, si sa, la sorveglianza viene meno un po’ ovunque, e con la minore attenzione...