di Biagio Cepollaro
Da Al centro dell’inverno (2013-2017)
*
il corpo nell’occhio del crollo d’Occidente imbandisce
con scrupolo la cena: vino rosso che conta i suoi anni
e pesce che ha risalito la corrente. il nutrimento comune
è una festa e a cantare l’inno di gloria è il desiderio
di mescolarsi alla luce che radente si stende sul tavolo
*
il corpo non sa se o da dove si avvisterà
il primo tratto della speranza: l’Occidente
avvitato su se stesso...
di Biagio Cepollaro
*
il corpo scrive il suo poema e lo fa a giornate
questa è la sua scansione accordata al pianeta
e alle stelle che gli coprono il sonno
ogni mattina prova a riprendere dove
di sera aveva lasciato talvolta aspetta
che asciughi talvolta mescola e sovrappone
*
il corpo cresciuto su se stesso per più di cinque
decenni ha visto mutare forme e modi del desiderio
ora nell’abbraccio non sente distanza ma sempre di più
avverte il medesimo:...
di Biagio Cepollaro
Da Al centro dell’inverno, inedito.
Prologo
Dal collasso della storia
1.
il corpo ogni giorno si accende come si avvia un terminale
a lui fanno capo i messaggi in arrivo e ogni input che suona
è richiesta di attenzione e risposta. è pioggia che batte
sui vetri la chat che moltiplica i gruppi divisi per tema
2.
il corpo al centro dell’inverno può anche coprire con un respiro
lo spazio della stanza: desiderio e gioia ripetono la...