Note per il romanzo di Angelo Petrella, Una città perfetta
di
Francesco Forlani
Uno.Scrivi come se dovessi essere letto dai tuoi nemici.
“L’esperienza mi ha insegnato che è impossibile non scrivere per i propri nemici, e innanzitutto per loro, perché sono sempre loro a gettarsi per primi su quello che scrivete. Sembra che non abbiano altro da fare. Chiamo nemico il vigilante, il sorvegliante, lo sbirro ideologico, tutto il pretume burocratico che...