di Mia Lecomte
Roma, 20 ottobre 2001
Caro Julio,
ho finito i tuoi racconti, e mi dispiace. Perché? È chiaro che condividiamo la stessa angolazione visuale sulla/e realtà. Ed è anche un po’ strano, viste le molte differenze che ci separano, e non solo geografiche … O forse non lo è. Ma non è soltanto questo che mi è piaciuto nei tuoi libri – sarebbe davvero triste amare solo ciò che ci...
di Mia Lecomte, Rosanna Morace, Pina Piccolo
Julio Monteiro Martins era un poeta, un sognatore, uno scrittore. Costruiva utopie possibili e le alimentava con il suo meraviglioso entusiasmo. Questo grande piccolo guerriero delle lettere ci ha lasciato pochi giorni fa. Tre amiche Pina Piccolo, Mia Lecomte, Rosanna Morace lo ricordano oggi su Nazione Indiana.
IL CAPPELLO
Oggetto: Primi giri con gomme da pioggia
Da: “Julio Monteiro Martins”
A: "Mia Lecomte"
Data: Sabato, 29 novembre 2014,...
di Simone Brioni
Questo articolo nasce in risposta a quello di Filippomaria Pontani apparso su Il Post. L’articolo di Pontani parte dall’assunto che occorra ‘raccontare gli immigrati’ dato che non lo si sta facendo bene, e quando lo si fa queste analisi ‘ricevono scarsa eco’. ‘Raccontare gli immigrati’ sarebbe necessario per via dello stillicidio che si sta consumando sul Mediterraneo, pur essendo meno urgente della necessità di salvare gli immigrati...
Oggi ho partecipato a una tavola rotonda organizzata da ReteAltra a cui siamo stati invitati come Nazione Indiana. Abbiamo discusso di Creazione e distribuzione: scrittura tra proprietà intellettuale e libera fruizione con
Julio Monteiro Martins – scrittore, avvocato dei diritti umani e Giulio Milani – responsabile editoriale Transeuropa. Julio Monteiro è una persona fantastica che dal '99 dirige la rivista Sagarana . Pubblico qui una conferenza di Antonio Tabucchi da...
di Piersandro Pallavicini
E I KUREISHI, I RUSHDIE? Dunque non bastano le intenzioni, la consapevolezza, non basta avere storie vulcaniche da raccontare, non basta una buona tecnica. Arrivati a questo punto, passati più di dieci anni dagli esordi, e con le basi, gli spazi, le possibilità editoriali e gli errori già commessi ben evidenti agli occhi di tutti, è lecito aspettarsi qualcosa di più. È lecito, insomma, ora, cominciare quel...