di Gianni Biondillo
Julian Barnes, Il senso di una fine, Einaudi, 150 pagine, traduzione di Susanna Basso
Il romanzo è un feticcio borghese. E non esiste borghesia più romanzesca, perché frustrata dalle logiche di casta, di quella britannica. C’è come un destino ineluttabile inscritto nelle origini familiari presente nelle narrazioni inglesi, una coazione a ripetere generazione dopo generazione, senza possibilità di fuga. Julian Barnes, ne Il senso di una fine ci...
di Gianluca Veltri
Julian Barnes, Il senso di una fine, Einaudi, pag. 160, traduzione di Susanna Basso
Il libro vincitore del Booker Prize 2011 Il senso di una fine di Julian Barnes, ha suscitato reazioni di violento entusiasmo e acida avversione. A quanto pare, Barnes o lo adori o lo detesti. L’autore del Pappagallo di Flaubert gioca ai limiti della regolarità (letterariamente parlando, ovvio), perché se da una parte riesce accattivante, per altri...