Anna Giuba
Un libro non è un libro. È un attentato al dolore, magia oscura, frammento di universo. È pulsazione di stella morta che ancora ha luce. È un pezzo di vita spezzato come uno spaghetto.
Un libro salva la vita, a volte. Per me fu Steinbeck, L’inverno del nostro scontento. Stava nella mia libreria dall’anno in cui ero nata, apparteneva a mio padre. Fu mia madre a portarmelo, afferrato a...
di Fabrizio Bottari
(il brano fa parte dei testi che accompagnano la prima traduzione italiana di "Il loro sangue è forte", di John Steinbeck, abbinata a fotografie di Dorothea Lange, Pentagora, 2013, 12 Є)
Questa fotografia, nota col nome di Migrant Mother (Madre Migrante), è l’immagine identificativa della Grande Depressione: mostra una donna che incarna la sofferenza di un’intera nazione, ma anche una madre che è ancora in grado di proteggere...
Ora pro Anobii
di
effeffe
Un libro come un' urna per le ceneri elette
L'originale di Laura
Di Vladimir Nabokov, Anna Raffetto (Traduttore), Dmitri Nabokov (Curatore)
Dalle prefazione del figlio Dimitri, il racconto dell'atelier del padre, delle cadute pericolose, si aprono misteriose pagine di una Letteratura assoluta, un romanzo incompiuto- ma quale romanzo non lo è?- che è una partita a scacchi con la morte, e dove la follia di una mossa, indovinata o meno,...
di Elena Rapisardi
«Qualche volta una specie di gloria illumina lo spirito
di un uomo. Succede quasi a tutti. Lo si può sentir
venire su o prepararsi come il detonatore che sta per
dare fuoco alla dinamite. È un sentimento nello
stomaco, un piacere dei nervi, degli avambracci. La
pelle gusta lʼaria e ogni respiro profondo è dolce.
I suoi inizi danno il piacere di un bello sbadiglio aperto;
balena nel cervello e tutto il mondo se...