di Giorgio Sica Sono anni di straordinaria intensità, durante i quali Cage studia il buddismo zen, la filosofia indiana e il taoismo al Black Mountain College insieme a David Tudor. Segue le lezioni di D. T. Suzuki e considera lo zen come un'impostazione filosofica con cui ridiscutere il concetto di musica.
di Ugo Cornia
Allora, l’improvvisazione. Per esempio c’è John Cage che va a uno spettacolo della tele americana e fa un’improvvisazione dove suona anche un frullatore. Cioè, per esser più precisi, per prima cosa inizia suonando un pianoforte a coda ma per suonarlo usa un pesce di plastica che butta direttamente sulle corde, poi però suona anche una vasca da bagno con acqua, il famoso frullatore e una pentola a...
Lecture on Nothing di Robert Wilson al Festival dei 2Mondi
di Maria Anna Mariani
Lecture on Nothing: quali aspettative si schiudono per lo spettatore davanti a un titolo così, un titolo che ostenta il niente come tema di una conferenza presentata a teatro? Chi compra il biglietto e poi una sera di luglio si incammina su per le salite di Spoleto verso il teatro Caio Melisso, perché lo fa? Forse perché...
di Daniele Barbieri
Ho trovato in un aforisma di Nietzsche la chiave per capire il metodo compositivo di Amelia Rosselli, e la relazione tra quel metodo e il problema dell’io, anzi della sua riduzione. Ecco le parole di Nietzsche (da Il crepuscolo degli idoli, La “ragione” nella filosofia, 5, trad. Mirella Ulivieri) :
Il linguaggio appartiene, secondo la sua origine nel tempo, alla forma più rudimentale di psicologia: se prendiamo coscienza...
di Massimiliano Viel
(due brani dell'introduzione a Karlheinz Stockhausen, Sulla musica, a cura di Robin Maconie, Postmedia Books, 2014. Vd. anche qui.)
Stockhausen è stato di volta in volta additato come kitsch, elitario, intellettuale, naive, inascoltabile, troppo semplice, antiarmonico, neotonale, nazista, esterofilo, pazzo, antiespressivo. Insomma di lui e della sua musica è stato detto di tutto, ma questo è il prezzo da pagare per chi decide di smettere i panni civili...
notte dopo notte navigando nel silenzio...
Isobel...
occhi di boschi selvaggi e capelli di primula,
nella quiete,
tutti i boschi così selvaggi,
in malva di muschio e rugiada di lauri
F. Haendel RINALDO "Lascia ch'io pianga"
di Orsola Puecher
- acciaio e cartavelina - in quiete e memoria - nulla si perde ]
Good and evil we know in the field of this World
grow up together almost inseparably;
John Milton Areopagitica 1644
E l'infanzia sfuggiva tersa e mite,
selvatica di rovi e di ortiche
e graffiata di reti arrugginite,
in chicchere minuscole di bambole
infusi d'⇨ aghi e arilli...
John Cage: 4'33'' for piano (1952)
di
Carlo Grande
Un uomo urla, mentre sta morendo. Qualche strumento (un cellulare, una videocamera) Io registra: io - webmaster, regista, giornalista – in possesso dell’audio, ho il diritto di renderlo pubblico, di utilizzare il suo ultimo grido? Mimmo Calopresti, nel suo film-documentario sulla tragedia della Thyssen, in un primo momento ha detto sì. Ha ha inserito le grida di uno degli operai morti nella fabbrica...