di Gianni Biondillo
Jean Echenoz, Correre, Adelphi, 148 pag., trad. di Giorgio Pinotti
Emil corre. Corre, continuamente, da ragazzo, da adulto, sempre e comunque. Emil conosce il secolo breve dalla parte sbagliata dell'Europa, conosce la Storia dal suo villaggio sperduto della Moravia: arrivano i nazisti, i tedeschi, è la seconda guerra mondiale; poi i sovietici, la cortina di ferro, la repubblica socialista di Cecoslovacchia. Ed Emil corre. Puro di sentimenti. Senza...