di Jacopo Ramonda
dalla prima sezione: Nomi
Mattia (#1)
I loro limiti personali non combaciano con i patti che hanno stretto, con le promesse di cambiare, più volte tradite. Una lunga serie di inadempienze caratteriali ha progressivamente ridimensionato le loro aspettative nei confronti di un matrimonio fondato sull’intenzione di manipolarsi a vicenda. La situazione si è complicata drasticamente quando hanno scoperto di non poter avere figli. Mattia non ha accolto con entusiasmo...
Agostino Cornali
È il respiro del drago Tarantasio Chieve
che fa tremare le persiane
nelle notti di febbraio
e sulle barche che solcano il lago
i nostri antenati longobardi
si alzano in piedi, tremanti sulle prue,
le spade e gli scramasax in mano
guardano la testa crestata del mostro
che emerge lentamente dalle acque,
i suoi occhi accesi nella nebbia
le fauci spalancate
e allora divampa
il fuoco sulle torri
dei castelli di pianura
e il pianto dei bambini risuona sulle coste
da Fara Gera...
di Jacopo Ramonda
NICOLÒ (#1)
Nicolò si è finalmente deciso a cambiare la disposizione dei mobili in salotto, immutata dai tempi in cui sua madre era ancora viva e autosufficiente. Con la nuova sistemazione, la stanza gli sembra più grande e addirittura più luminosa. Ad un primo sguardo non sembra trattarsi semplicemente di una versione rimaneggiata della quotidianità, ma – come per effetto di un’illusione ottica – di un’altra stanza, del...
di Jacopo Ramonda
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L’APPARTAMENTO (cut-up n. 155)
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Quando ne notava una la estirpava, ma di solito si riformava rapidamente, in un altro punto dell’appartamento. Una lotta impari. Ricrescevano come erbacce. Erano ragnatele sottili e perfette, costruite ad alta quota, agli angoli del soffitto. Vibravano per correnti d’aria quasi impercettibili. Come reti, trattenevano la polvere e alcuni dei pensieri sospinti dal calore verso gli strati più alti e rarefatti dell’atmosfera interna...
di Jacopo Ramonda
L’ELABORAZIONE DEL LUTTO (uno)
Quando finalmente riconosciamo di doverci delle spiegazioni, è – con ogni probabilità – già troppo tardi. Ci sediamo a parlare, ai due lati del tavolo, come schieramenti avversari. Le attenuanti che ognuno di noi riconosce a se stesso si trasformano negli artigli con cui ci feriamo a vicenda, in modo involontario. Ciò che dal mio punto di vista dovrebbe scagionarmi per te è un’aggravante,...
di Jacopo Ramonda
CUT UP N. 101
Ora che trascorro la maggior parte del mio tempo lontano da casa, dormendo per più di centottanta notti l’anno in hotel, mi sento spesso come se stessi rincorrendo qualcuno. I ricordi degli aeroporti, dei ristoranti, delle sale d’attesa, delle stanze d’albergo si mescolano e si confondono tra loro. Fatico ad associare i volti degli sconosciuti con cui ho scambiato stringate considerazioni impersonali alla città...
di Jacopo Ramonda
CARICHI SPORGENTI (cut up n. 24)
A piedi, sotto una pioggia fine, cercavamo di camminare controcorrente nel fiume in piena di parole non dette. Per esplicitare tutti i significati di quel silenzio avremmo dovuto parlarne per un giorno intero. Eppure entrambi conoscevamo il senso dei cortei di protesta taciturna che ci attraversavano il cranio in marcia, indossando le loro museruole. I pensieri sbucavano disordinatamente dalle nostre teste; erano...