1.
stella polare
a mia sorella Adriana
l’infanzia le farfalle mi uccisero gli occhi
forse come le pezze che piangono nel mezzo
perdendo l’accogliente ciclone
perché anche la poltiglia è semplice
la donna perfettamente tesa come per polvere
di un ragno spaventato dalla bocca
la fronte si è abbassata
fino all’assalto delle tenaglie
sono venuto qua
dico vado e vado a colpire quei pali
e nulla il tempo
2.
lilli
gli uomini escono dalle gambe per incontrare le pietre
pensò la fanciulla
il sorriso e le cerca
ma...