di Pasquale Vitagliano Svevo, Joyce: un’amicizia geniale è il racconto di questa relazione. Enrico Terrinoni ricostruisce l’inedita amicizia tra questi due “mostri” della Letteratura del Novecento.
di Davide Gatto
Sa molto di accademia proporre oggi una riflessione sul narratore, su questa sfuggente entità di cui si avvale lo scrittore per raccontarci le sue storie. Nell’epoca unidimensionale del libro come merce, infatti, è il grande pubblico a guidare le danze, e il grande pubblico non guarda all’autonomo potere di significazione delle scelte formali – tra le quali rientrano appunto le caratteristiche di chi narra -, ma semmai...
Presentiamo un saggio contenuto in L’albero del romanzo. Un saggio per tutti e per nessuno in uscita per Effigie (Milano, 2018, pp. 204).
di Massimo Rizzante
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Saul Bellow è nato l’undici giugno del 1915 a Lachine, Quebec, Canadà, da genitori ebrei emigrati da San Pietroburgo nel 1913, ed è morto il cinque aprile del 2005, dopo dodici romanzi, diverse novellas, numerosi racconti, alcuni testi teatrali, un libro di saggi, un reportage...
di Giovanni Palmieri
Nei giorni scorsi è uscito in libreria Svevo, Zeno e oltre. Saggi, ed.G.Pozzi, Ravenna di Giovanni Palmieri, testo che raccoglie gran parte della produzione sveviana di questo studioso. Presento qui a titolo d'anticipazione alcune pagine (265-270), g.m.
Fingere di scrivere di sé per il tramite di un personaggio che a sua volta sembra scrivere la propria storia è forse qualcosa di più di una pur geniale struttura narrativa. È forse...
di Elena Frontaloni
Singolare, da rileggere, da ristampare: sono alcuni degli epiteti che Maurizio Salabelle, scrittore nato a Cagliari nel 1959 e morto a Pisa nel 2003, di professione insegnante, s’è guadagnato spesso negli anni passati, e che sono tornati a visitarlo con più frequenza negli ultimi mesi grazie alla pubblicazione per Quodlibet, a febbraio, de La famiglia che perse tempo, il suo primo romanzo rimasto fino ad oggi inedito....
di Daniela Brogi
Quando, mesi fa, ho accolto l’invito a partecipare a questo seminario, certo non immaginavo di aderire a una pericolosa lobby eretica attaccata nelle scorse settimane anche da Papa Francesco e dalle Sentinelle. Se avessi saputo, avrei accettato con maggior entusiasmo romanzesco e, soprattutto, avrei smesso di fare tutto il resto per studiare e riflettere più che potevo, anziché trovarmi, e me ne scuso con chi ascolta, a...
di Ermanno Cavazzoni
Nella maggior parte dei casi gli scritti che vengono dal mondo psicotico non hanno molto interesse, da un punto di vista diciamo artistico, o anche solo di efficacia e forza espressiva. Ho fatto una ricerca negli archivi manicomiali, vari anni fa, e sostanzialmente prevale quella povertà di parola, quella stereotipia e convenzionalità che è la norma dei colloqui quotidiani e dei carteggi umani. Ossia un ricoverato del...
di Antonio Sparzani
Dalla Compiuta Donzella e da De Sanctis in poi, sembra facile dire insieme.
L’insieme degli italiani, per dire. Pensate sia facile delimitare esattamente questo insieme, con tutta la precisione, quasi fastidiosa, che richiede la matematica? Chi sono gli italiani? Coloro che sono nati in Italia? Ve la sentireste di dire che Calvino non era italiano? Era nato infatti a Santiago de las Vegas nel 1923, e Cuba...