di Ornella Tajani Questo incrocio di acque mi sembra il vero cuore di una sterminata città-mondo, una città-mostro, come la definisce la collega che mi accoglie e come ho modo di constatare quando, nel giorno delle elezioni, per sfuggire alla tensione andiamo a fare una gita alle isole dei Principi
di Romano A. Fiocchi
Ahmet Ümit, Perché Istanbul ricordi, 2020, Ronzani Editore. Traduzione di Anna Valerio.
Prendete una città vecchia di duemilaseicento anni, ambientatevi un poliziesco di 612 pagine, mettete in prima di copertina un toro, vittima sacrificale dei coloni greci di Megara nonché disegno impeccabile di Roberto Abbiati, e vi trovate davanti Perché Istanbul ricordi. Un poliziesco insolito. Primo, perché la voce narrante del commissario turco Nevzat Akman ha tutta...
di Anatole Pierre Fuksas (con l'assenso motivato e partecipato di Lorenzo Declich)
Da quando eravamo molto giovani abbiamo in comune un disprezzo sostanziale per le argomentazioni ideologiche basate sull’ignoranza unito ad una clamorosa inclinazione per il cazzeggio sfrenato. Nel corso del tempo abbiamo condiviso con molte altre amiche ed amici più o meno storici queste nostre due passioni. Negli ultimi due anni, poi, abbiamo sentito un po’ il bisogno di coniugarle...
di Francesca Fiorletta
Quando si legge un libro, bisogna farlo in silenzio.
Solitamente, quando leggo un libro, parto dall’analisi delle sue singole componenti, il linguaggio, lo stile, l’andamento ritmico, le suggestioni, poi al limite anche la trama, i personaggi, l’atmosfera, la tenuta finale; cerco di indagarlo per bene nel suo complesso, per arrivare a calibrare al meglio l’impressione che resta, quando, una volta girata l’ultima pagina, lo lascio lì a riposare...
di Massimo Rizzante
Dirò subito che ho incontrato una sola volta il grande “Jaufrè”, come lo chiamava Montale. Ricordate:
Jaufrè passa le notti incapsulato
in una botte. Alla primalba s’alza
un fischione e lo sbaglia. Poco dopo
c’è troppa luce e lui si riaddormenta
Quando un incontro importante resta unico, ogni gesto, ogni parola, ogni dettaglio della scena prende un’aria poetica.
Era l’estate del 1982. Credo luglio o agosto. Non avevo ancora diciannove anni. Ero seduto...
testo di Lorenzo Bernini, fotografie di Giovanni Hänninen
Dal suo arresto in Kenia nel 1999, Abdullah Öcalan, il presidente del PKK (Partiya Kerkeran Kurdistan: il Partito, clandestino, dei Lavoratori del Kurdistan) non perde occasione per chiedere la fine della lotta armata. Nell’ottobre del 2006 i dirigenti del PKK hanno proclamato il cessate il fuoco. Tuttavia nei territori turchi del sud-est, abitati prevalentemente da curdi e confinanti con il nord dell’Irak...
testo di Lorenzo Bernini, fotografie di Giovanni Hänninen
Negli ultimi anni Istanbul è diventata una meta molto battuta dai turisti italiani, attratti dallo splendore del Topkapi, il palazzo del sultano, della Moschea blu e di Santa Sofia. A Istanbul siamo stati anche noi, ma la nostra visita ha soltanto sfiorato le mete turistiche. Il nostro scopo era sondare l’opinione pubblica turca attorno a due problemi scottanti, dalla cui soluzione sembra...
di Riccardo Ferrazzi
La città dove conobbi Judy ha un nome che significa “collina della primavera”, ma la collina chissà dov’è. La città è in riva al mare, ma non è un porto. Anche le strade ce la mettono tutta per incrociarsi ad angolo retto, ma finiscono sempre per confluire in qualche piazza sbilenca. In Medio Oriente le cose non sono mai come sembrano.
La prima volta ci andai per...