di Davide Vargas
Come sul ponte di una nave sotto un’unghia di luna, una stella qua e là tra la nuvolaglia notturna scossa dal vento potente che solleva polveri d’acqua sui dorsi bianchi delle onde e le sparge come i semi del contadino, e da un chiarore laggiù ad oriente arriva un canto come un azaan, o è un’eco di altri orizzonti, oltre l’approdo e la barriera aguzza di nuvole...