di Giuseppe Acconcia
Giulio Regeni e la compagna egiziana Shaimaa el-Sabbagh, scomparsa un anno prima mentre portava una rosa in piazza Tahrir, avevano molte cose in comune. La poetessa e attivista socialista fu uccisa da un alto funzionario della polizia egiziana a due passi dalla piazza che fu il centro delle rivolte del 2011. Anche Shaimaa aveva passato anni della sua vita con i lavoratori e nelle fabbriche egiziane, così...
di Giacomo Sartori
Solo qualche pensiero personale a caldissimo sulla “geografia”, ma forse sarebbe meglio di parlare sulla sociologia, di questi massacri, prima ancora che siano rivendicati e che se ne conoscano i dettagli (per ora se ne sa pochissimo), prima che sia digerita l’emozione, prima che parta la grande macchina delle interpretazioni. Perché questa che è stata colpita non è la Parigi della politica, del potere (e delle decisioni...
Care lettrici, cari lettori,
dopo ore d'angoscia, abbiamo avuto conferma che stanno bene Andrea Inglese, Jamila Mascat, Giacomo Sartori, Silvia Contarini, Francesco Forlani, Ornella Tajani, Giuseppe Schillaci - i membri di Nazione Indiana che vivono o gravitano su Parigi.
Alain Badiou
Il Rosso e il Tricolore
• Sfondo: la situazione mondiale.
Oggigiorno, il mondo è totalmente investito dal capitalismo globale, sottomesso ai dettami dell’oligarchia internazionale e asservito all’astrazione monetaria come unica figura riconosciuta dell’universalità. Viviamo in un periodo di transizione molto difficile, che separa la fine della seconda tappa storica dell’Idea comunista (la costruzione indifendibile, terrorista, di un “comunismo di Stato”) dalla terza tappa (il comunismo come realizzazione politica, adatta al...
di Jamila Mascat
Sulla Settimana enigmistica c'era un gioco, che forse esiste ancora: "Aguzzate la vista". Si trattava di scovare i 20 particolari che distinguevano due vignette molto simili e densamente popolate, disposte una accanto all'altra.
Io, che non ho un talento per la visione e sono sempre stata miope, ci mettevo un sacco di tempo, poi spesso mi spazientivo al quinto particolare. Ma chissà perché non demordevo e ogni...
Intervista a cura di Lorenzo Carrieri (Beirut, aprile 2014)
Tempo fa abbiamo visto l'esplodere delle primavere arabe: di quelle esperienze cosa sopravvive oggi? Ha ancora senso, oggi, parlare di primavere arabe dopo il colpo di stato militare in Egitto (e in questi giorni la vittoria di Al-sisi alle elezioni, segnate da un fortissimo astensionismo), la vittoria degli islamisti di Ennhada in Tunisia e il sempre crescente potere delle milizie...
di Giacomo Sartori
Il giorno in cui Zine El-Abidine Ben Ali ha deposto Bourguiba, il 7 novembre 1987, ero a Tunisi. Assolutamente per caso. In quel periodo lavoravo nel sud del paese, e ero salito nella capitale per il fine settimana. Come spesso mi capitava avevo viaggiato tutta la notte in un taxi collettivo, cullato dalla musica egiziana che l’autista teneva accesa per tenersi compagnia, dai tiepidi odori di erba...