Patrizia Guarnieri, storica, ha ricostruito la vicenda dell'emigrazione forzata a causa del fascismo di intellettuali e scienziati, soprattutto ebrei: non solo i loro drammi umani ma anche l'enorme danno per la ricerca e la storia culturale italiana
⇨ INTELLETTUALI IN FUGA DALL'ITALIA FASCISTA
di Samuele Mazzolini
L'ultima fatica di Michele Filippini, Una politica di massa. Antonio Gramsci e la rivoluzione della società, Carocci, Roma 2015 è un libro contenutisticamente ricco, rigoroso sul piano della ricostruzione, pieno di accenni teorici e rimandi storici sempre esaustivi, come d'altronde ben testimoniato dalla folta bibliografia. Tuttavia, non è di ricostruzione storica che il libro si occupa, e nemmeno di questioni post-gramsciane, interesse che l'autore ha dimostrato in altre...
di Giacomo Sartori
Se ho imparato qualcosa dalla vita, è che ogni critica che ci viene rivolta, prima ancora di dire qualcosa su noi stessi, è altamente rivelatrice su chi la formula. Se una persona ti accusa di essere un terribile avaro, è quasi matematico che sia lui il gran tirchione, o comunque qualche serio problemino di quel genere ce l’abbia. Idem se ti dice che sei un approfittatore, o...
di Christian Raimo
Domenica scorsa apro il domenicale e vedo qualcosa di inedito: articoli di Luzzatto, Pedullà, Pacifico, De Majo, Ricuperati, Lagioia. Sono delle persone con cui ho condiviso dei percorsi, sono intellettuali (storici, critici, scrittori, giornalisti, politici della cultura...) che per anni hanno cercato un terreno di confronto comune che non si è quasi mai dato; trovarli tutte insieme per la prima volta dopo tanto mi ha suscitato una...
1) Come giudichi in generale, come speditivo apprezzamento di massima, lo stato della nostra letteratura contemporanea (narrativa e/o poesia)? Concordi con quei critici, che denunciano la totale mancanza di vitalità del romanzo e della poesia nell’Italia contemporanea?
Cosa vuol dire ‘vitalità’ del romanzo o della poesia? Dovrei dire che la tv conosce da anni in Italia grande vitalità? O che l’utilizzo del telefono è molto vitale in Italia? Vitalissimo in...
Da un social network letterario: Benvenuti in PensieriParole, enciclopedia di citazioni con 13.506 autori e oltre 92.500 frasi (più altre 869 in attesa di essere valutate), divise tra Frasi, Aforismi, Barzellette, Freddure, Citazioni di Film, Indovinelli, Poesie, Racconti e Proverbi da tutto il mondo. Inoltre, non manca uno speciale approfondimento per le Leggi di Murphy e le Frasi utili per ogni Occasione!
di Evelina Santangelo
Noi aspiranti scrittori, intellettuali, scrittori-intellettuali del...
di Stefano Palmisano
La notte scorsa il rosario di morte dei cosiddetti “infortuni” sul lavoro ha visto sgranare una nuova vittima sacrificale, Jan Zygmunt Paurowicz, 54 anni, polacco; stavolta, ancora, in quella specie di tempio satanico per gli esseri umani e per l’ambiente circostante che risponde al nome di stabilimento siderurgico Ilva di Taranto.
Ancora un dipendente dell’appalto, come gli ultimi due poveri sventurati che lo hanno preceduto quest’anno, vera e...
The new maussketeers
di
David Graeber (1)
(traduit par Pierre Eliac)
Vi siete accorti che non nascono più dei nuovi intellettuali in Francia? Alla fine degli anni ’70 e all’inizio degli anni ’80, ce ne erano addirittura troppi: Derrida, Foucault, Baudrillard, Kristeva, Lyotard, de Certeau… Ma, in seguito, quasi più nessuno. Di colpo gli studiosi di tendenza e gli intellettuali all’ultima moda sono stati costretti a riciclare le teorie di...
di Filippo Miraglia, responsabile immigrazione Arci
Il 7 luglio riempiamo di impronte digitali il Ministero dell'Interno
E' già iniziata la schedatura e la rilevazione delle impronte digitali dei rom, minori compresi, nei campi rom con lo scopo di "censire" quanti vi risiedono. Una misura fortemente voluta dal ministro Maroni, nonostante l'indignazione con cui è stata accolta da gran parte dell'opinione pubblica.
Forti perplessità sulla legittimità di un simile provvedimento ha espresso anche...
Il dibattito
Intellettuali e debolezze della politica
di
Gabriella Gribaudi
Ritorna ciclicamente la discussione sulla borghesia napoletana. La solita discussione sulle «mancanze» (mancanze meridionali, ma anche mancanze italiane) ancora più assurda in epoca post-industriale e post-moderna. A Napoli mancherebbe una vera borghesia. Che cos'è la borghesia «sana»? I finanzieri rampanti di Roma e Milano? I vecchi industriali? Gli imprenditori che smistano i rifiuti tossici? Oggi più che mai la categoria non è...
di Étienne BALIBAR
(il primo articolo di questa serie è uscito qui, a.i.)
1.Il razzismo tra storia e avvenire
Perché classifichiamo una serie di comportamenti sotto la comune categoria di «razzismo»? Per quale motivo un insieme di discorsi, estremamente diversi tra loro, che tendono a isolare, a stigmatizzare, a minacciare, a discriminare dei gruppi umani o sociali, sono considerati come razzisti? Perché qualifichiamo come «razziste» pratiche differenti -- alcune spontanee, altre...
di Gianni Biondillo
Innanzitutto una premessa necessaria: in questi giorni ero fuori Milano, senza alcun accesso ad internet. Se non ho risposto nei commenti ciò è dovuto alla mia assenza forzata.
Solo ora riesco ad accendere il computer e solo ora vedo quanto l’appello da me postato abbia avuto centinaia di commenti. Così come ho solo ora visto la serie di post, altrettanto commentati, che fanno da corollario a...
di Giorgio Manganelli
Quando le da sempre rugginose ruote della Storia, vale a dire della 'Geschichte', si mettono a cigolare e fremere, e si apparecchia l'avvento di un qualche glorioso 'jaggernaut'; e le magnifiche sorti e progressive cominciano magnificamente a progredire; quando, da qualche parte, esplode un subitaneo geyser di ottimismo, cui si accompagna un brusco incremento di fragorosi decessi; allora, se figgerete gli occhi miopi nei cieli obnubilati, vedrete...
(Segnalo il brano iniziale di un articolo di Fernando Camon apparso su La Stampa del 27 gennaio 2008 e ripreso su Vibrisse bollettino lo stesso giorno. A questo sito rimando per la lettura integrale del testo. Spero che iniziative di questo genere si moltiplichino. A. I.)
Non è una parte della cultura d'Italia che combatte il razzismo, ma un nucleo centrale della letteratura pluricontinentale e plurisecolare
di Ferdinando Camon
I giovani...
Spazi urbani in Italia, culture e trasformazioni dal dopoguerra a oggi
di Robert Lumley e John Foot
La gente che s’incontra, se gli chiedi: – Per Pentesilea? – fanno un gesto intorno che non sai se voglia dire: «Qui», oppure: «Più in là», o: «Tutt’in giro», o ancora: «Dalla parte opposta».
– La città – insisti a chiedere.
– Noi veniamo qui a lavorare tutte le mattine – ti rispondono alcuni, e...
di Andrea Inglese
Comincerò il mio intervento con una citazione di un brano di Italo Calvino. Quanto dice Calvino, non riguarda direttamente Volponi, ma sintetizza una condizione generale, in cui sono venuti a trovarsi certi scrittori e intellettuali italiani all’altezza degli anni Settanta. Scrive Calvino:
Gli anni Settanta ci hanno abituato a una visione della società come fallimento d’ogni progetto politico, caduta di ogni maschera di rispettabilità, improvvisazione economica, sgretolamento...
di
Francesco Forlani
Alzi la mano chi non ha mai guardato un film porno. Molti ultracinquantenni, un po’ sdegnati, staranno alzando le loro mani innocenti. Ma se scendiamo anagraficamente, troveremo che sotto i quaranta sono già ben pochi i lettori che potranno proclamarsi immacolati rispetto alla pornografia. Sotto i vent’anni d’età, poi, non troveremo quasi nessuno che non abbia fatto uso di pornografia.
Antonio Scurati su: LA STAMPA, 22 dicembre 2007
Alzi la...
di Gianni Biondillo
Gentilissimo Vittorio Sgarbi,
le parlo non come scrittore ma come cittadino, come un milanese che scrive all’assessore alla Cultura della sua città. Quello che siamo, in fondo.
Certe volte avere ragione, certe volte poter dire “lo sapevo, ve l’avevo detto io”, certe volte fregiarsi di una lungimiranza da Cassandra di quart’ordine è cosa davvero poco piacevole. Avrei preferito avere torto. Avrei preferito essere smentito.
Circa un mese fa, in concomitanza...
La prima puntata di questa riflessione di Zolo è apparsa qui. (Ho proposto questa riflessione in occasione della manifestazione del 17 febbraio a Vicenza. A. I.)
di Danilo Zolo
3. La guerra globale
I due paragrafi che precedono - è il momento di svelarlo al lettore che ci abbia volenterosamente seguito sin qui - non sono che una lunga premessa della tesi centrale di questo saggio: nell'ultimo decennio del secolo...
(Nell'analisi della "guerra globale" statunitense sul piano del diritto internazionale, Zolo dedica due capitoli iniziali ad una definizione retrospettiva dello statuto della guerra nel mondo antico/medievale e in quello moderno. Nel prossimo post inseriro' l'analisi di Zolo che riguarda la situazione attuale, dal crollo del Muro di Berlino in poi.) (Ho proposto questa riflessione in occasione della manifestazione del 17 febbraio a Vicenza. A. I.)
di Danilo Zolo
1....
di Francesco Longo
L’intervento di Sanguineti che proponeva di restaurare “l’odio di classe” non mi ha stupito. Ho incontrato le idee di Sanguineti all’università, e come tutti, credo che i suoi saggi su Pascoli, su Gozzano o sul liberty siano imprescindibili per chi studia il Novecento. È affascinante il suo atteggiamento radicale, la sua tensione politica, la sua avversione verso i compromessi, e il fatto che sia simpatico: un vecchietto...
di Nicola Lagioia
Non è mai tardi per una gita a Chiasso. Sembra bizzarro nel 2007, ma il monito con cui Alberto Arbasino sbeffeggiava gli intellettuali del Ventennio – i quali, anziché piangersi addosso, avrebbero potuto varcare il confine con la Svizzera e acquistare tutti i “libri proibiti” e dunque rimettersi in carreggiata – ha ancora una sua qualche utilità. Solo che in questo caso non si tratta di...
di Carla Benedetti
“Si parla moltissimo del potere dei media, del terribile apparato mediatico che schiaccia e vanifica gli sforzi di artisti e scrittori. Secondo me bisognerebbe parlare anche dei mediatori”.
Cosa si aspetta dalla produzione artistica odierna tutta la grande schiera dei mediatori che opera nel mondo della cultura? Cosa si aspettano dalla letteratura coloro che selezionano i cavalli da ammettere alla corsa, e su cui poi loro stessi, oppure...
di Tiziano Scarpa
L’unico giornale che ho comprato ieri, all’indomani dello scoppio della guerra in Iraq, è stato La Gazzetta dello Sport. Volevo vedere fino a che punto la realtà riusciva a non lasciare traccia su queste pagine che diffondono la peggiore ideologia della nostra epoca in mezzo milione di copie al giorno.
Il titolo principale in prima pagina della Gazzetta dello Sport di ieri 22 marzo 2003 era: “Notte da...