di Giacomo Sartori Abituato da tempo alle terre alpine con i loro odori di resine e muschi di punto in bianco mi sono ritrovato a avere a che fare con i suoli di una valle con schiere disciplinate di meleti che occupavano ogni tassello delle ondulazioni, anche i fazzoletti più erti, a perdita d’occhio. Era evidente che i coltivatori non sopportavano la minima asperità o avvallamento: prima di irregimentare le file di piantine nanizzate piallavano i versanti con grandi macchine, rendendoli perfettamente piatti.
Mi pare doveroso sensibilizzare tutti al problema, che non sento molto dibattere, della qualità dell'aria che respiriamo tutti i giorni e tutte le notti. Sul sito, ad esempio, Arpalombardia.it, se si clicca su "aria" si vede, ad esempio oggi 16/11/21, una mappa come quella che vedete qui, che non è consolante per nulla. E notate che è così perché ci sono stati due giorni di forte pioggia che ha...
di Davide Orecchio
C’è un'anima inossidabile, inespugnabile di certo capitalismo - ed è il suo motore cardiaco, la sua ragione propellente -, e purtroppo quest’anima è allergica all'etica, non ha rispetto del mondo e delle specie che l’abitano, inclusi noi che siamo il suo mercato di pascolo.
È un’anima contaminatrice.
Noi ne siamo le vittime insieme agli alberi, agli animali, al permafrost scongelato del mondo, ma ne siamo responsabili pure, visto che abbiamo...
di Gianni Biondillo
La storia della medicina ha visto nascere quasi contemporaneamente, nell’Ottocento, le pratiche anestetiche e quelle di sterilizzazione degli ospedali. La chirurgia cambiò radicalmente, oggi non riusciremmo a concepirla altrimenti. Se dapprima i dottori dovevano operare in tutta fretta, ed anzi la loro velocità era un merito perché evitava atroci sofferenze ai pazienti, oggi, in camere asettiche, possono con tutta calma lavorare di fino sul corpo malato. Ebbene,...
di Sergio Garufi
Nicole vive col marito Martino e la figlia Arianna in un piccolo appartamento di una casa di ringhiera. Hanno appena finito di cenare. Lui è andato nello studiolo a stampare alcuni preventivi che gli serviranno l’indomani e Arianna si è chiusa in camera sua, ha mandato un sms a un’amica di scuola e si è messa a ballare con la musica di Viva la vida dei...
testo e foto di Eduardo Castaldo
Una decina di giorni fa mi hanno chiamato da Roma; vogliono girare un documentario sulla vita di Vincenzo Cannavacciuolo, sulla lotta che da anni porta avanti insieme alla sua famiglia per ottenere giustizia; giustizia per il suo gregge avvelenato da diossina e decimato dai tumori, per le sue pecore malate, malformate, cieche, storpie oltre ogni immaginazione; giustizia per il suo lavoro, per quello di...
di Giorgio Nebbia
Nella prolusione all’anno accademico 1903-1904 dell’Università di Bologna, Giacomo Ciamician, professore di chimica in quella Università, disse: “Il problema dell’impiego dell’energia raggiante del Sole si impone e s’imporrà anche maggiormente in seguito. Quando un tale sogno fosse realizzato, le industrie sarebbero ricondotte ad un ciclo perfetto, a macchine che produrrebbero lavoro colla forza della luce del giorno, che non costa niente e non paga tasse!” E, vorrei...
testo di Peppe Ruggiero, fotografie di Eduardo Castaldo
Un lungo stradone, la spina dorsale del diavolo, un budello di asfalto e cemento ostinatamente definito strada, che collega i comuni dell'hinterland a nord di Napoli con le rotte dell'ecomafia. Percorrendo l'asse mediano voltando lo sguardo a destra e a sinistra tra centinaia di case abusive, capannoni industriali anonimi, casermoni di cemento si intravedono le colonne di fumo nero che...