di Gianni Biondillo
Ricordo ancora con vergogna, da studente d’architettura, quando portai quella che all’epoca era la mia fidanzata - e che oggi insiste a volermi ancora bene al punto d’avermi addirittura spostato -, a vedere l’esposizione dei progetti del concorso per il riordino di Piazza Fontana. Parlo, per capirci, di circa un quarto di secolo fa. Di tavola in tavola, di prospettiva in prospettiva (i rendering computerizzati erano ancora...