di Igiaba Scego
Tette rosa, orecchie rosa, boccuccia rosa, unghiette rosa, panno rosa. Il resto nero come la pece. Il bambino, un bambino africano, si sta tenendo in equilibro su una gamba sola. Sta giocando forse o forse no. Chi può dirlo? A guardare il disegno -perchè di disegno si tratta- sembra anche un po' stralunato. Si intravede un occhio spalancato, impaurito, un po' vacuo. Ha paura di cadere? Di...