Nota di lettura
di
effeffe
a L'Impero che si tace di Ilaria Seclì
Seguo da diversi anni il lavoro di Ilaria Seclì e proprio su Nazione Indiana ho avuto il piacere di pubblicare alcune sue cose. Di quest'opera che ho potuto leggere nel suo farsi, disfarsi, compiersi, per un decennio, è difficile dire, scrivere qualcosa senza provare, consapevolmente, un profondo disagio formale, un'inadeguatezza da lettore e da critico per certi versi imprescindibile. È...
di Ilaria Seclì
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andando via dal tempio velatevi il capo,
slacciatevi le vesti e alle spalle gettate le ossa della grande madre
Ovidio, Metamorfosi, Libro I
la palude ha voce, annega
l'albero ammaestra la frusta
metallo di collana nel sangue
il pastore in fumi fiamminghi riparerà
nella casa i piedi e la pupilla nel paiolo.
la stalla pure c'è e dà silenzio
ingannatore. trittico del fieno
riposo dei rospi, angeli ribelli
morte certa all'avidità
curiosità di chi ne mangia, morte
certa....
Avvertimento al forestiero
di Ilaria Seclì
Arriverai alle tre.
Verranno a prenderti compassi, righelli, inchiostri neri. Ti spingeranno, non finirai il nome, e saranno archi e finestre vuoti, tempere azzurrefuoco, impasti fitti di grano e stoppie.
Bentrovate geometrie del silenzio, dovrai dire. Sappi che l’aria è densa e il fuoco che sbava alle 8 cade e mattona sul naso con la precisa volontà di spezzarti il fiato. Così le donne nere pupille di...
Poesie inedite
di
Ilaria Seclì
L'abilità a riprendersi gli effetti personali
svuotare case e poi riempirle, varcare soglie
entrare e uscire dall'uscio, uscire/entrare
portare i minimi resti di una storia e certi odori,
incensi, candele, l'angelo di Laura. Altri,
stranieri, cuciono trame di disagi nuovi.
È vero, non ci sono più le mezze stagioni
le chiavi seguono mappe di morti desideri
infilate a toppe di meccanica sopravvivenza
resta la parola ripudiata dai vocabolari
ora postuma nella panchina del giorno
data in eccesso e...
Inediti
di
Ilaria Seclì
immagini di Philippe Schlienger
Ecco la perla senza nome
Ecco la perla senza nome
il giglio il grano
venuti al piano dal monte
al monte torneranno.
Ecco il verde, l’azzurro di Creta
Leuca fulgida
scintillano bianco e vento
al mare torneranno.
Dalla scogliera parole e ossa
vengono all’interno
riempiono il cuore degli uomini
i grembiuli delle donne
i capelli vorticano
fanno di sabbia pensieri e opere
alla pietra torneranno.
Incanta questa luce
è sulla bocca di tutti
si riferisce il sortilegio
bocche accecate, stordite
alla luce tornerà la luce
quando...