di Francesca Matteoni
Pietra splendente è il marmo, lavorato a lastre che trattengono l’esistenza trascorsa dentro una lapide cimiteriale. Certezza, chiarore, fissità: sono tutte caratteristiche facilmente attribuibili alla sostanza. Eppure ne Il marmo, romanzo dell’argentino César Aira, queste si sgretolano in globuli di poco valore, dati ai clienti nei supermercati cinesi per arrotondare il resto in mancanza di spiccioli. Si sgretolano, ancora prima, nell’incidente che dà inizio al racconto: attraverso...