di Marco Rovelli
“Il cigno nero è il mio film preferito di tutti i tempi”, scrive una ragazza su Pretty Thin, un forum pro-ana americano (pro-ana sono i siti che promuovono l’anoressia). E si capisce. “Il cigno nero” è un film geniale per la coerenza perfetta della sua iper-estetizzazione . Bello e immorale, nella misura in cui assume il punto di vista della "malattia" – quella di un’autolesionista anoressica allucinatoria...