di
Isabella Borghese
Ho ripreso a dormire bene, dopo l’isolamento. In estate, a Roma, poco prima dell’arrivo delle cicale. E questo dormire di notte, accompagnato da quel frinire di giorno, è fonte di serenità, la mia più grande gioia, adesso. Otto ore di sonno.
Al mare è diverso. Al mare dormo di meno.
Lì riconosco di avere quell’eccitazione propria dei bambini. Così, alla sera, quando mi corico, penso alla spiaggia, al mare e...