di Alberto Cellotto
Ecco, pensiamo, per un attimo, che le parole che compongono i versi di questa raccolta poetica siano dei sassi; sassi che, ab origine, furono massi, crolli di cime a seguito di frane o erosioni; pietrame che l’acqua trascina e modella nel corso tortuoso dei torrenti, dei fiumi, e che poi, nelle anse di questi letti, o perché in quei tratti il corso si fa asciutto, scompare...