Anatomia di un interno
di
Giuseppe Checchia
Quello che sta dormendo sul letto con la voglia a forma di isola sulla guancia è mio zio. Si chiama Vincenzo, ma tutti lo chiamiamo col suo secondo nome Gino. Quell’altro in piedi con il coltello in mano invece sono io.
Nella ricostruzione mentale che mi faccio degli eventi che hanno portato a questa situazione, le cose sono andate così:
1) un giorno di molti anni fa...