Giuseppe Acconcia
La settima sigaretta di Dunia Kamal (Poiesis Editrice 2021, 144 p, 16 euro, traduzione di Barbara Benini) è un diario intimo dell’autrice raccontato con gli occhi di Nadia. La protagonista, raggiunti i trent’anni, come fece Ingeborg Bachman, traccia un bilancio della sua vita nei tre decenni precedenti dall’infanzia all’adolescenza fino all’età adulta. Lo fa proprio mentre il sogno della rivoluzione di piazza Tahrir è ormai un ricordo che...
di Giuseppe Acconcia
1.
È il primo giorno di quarantena nella mia regione rossa e, senza che lo volessi, questo prolungato tempo in isolamento mi ha restituito la voglia di scrivere. E poi ho da poco acquistato un nuovo computer portatile e dismesso in uno scatolone il mio vecchio aggeggio i cui tasti erano quasi tutti saltati e che aveva quasi dieci anni. Quindi mi è più facile scrivere.
Mi è capitato...
Giuseppe Acconcia
Abbiamo incontrato nel suo tour italiano lo scrittore iraniano, Ahmad Dehqan, autore del libro “Viaggio in direzione 270°” (Jouvence, 2018, 274 pp, 20 euro): uno sguardo reale su una generazione straordinaria.
Il romanzo di Ahmad Dehqan sulla guerra che tra il 1981 e il 1988 ha dilaniato Iran e Iraq appare come una saga familiare. “La guerra senza la presenza della famiglia non esiste. Sarebbe solo nella mia mente....
di Giuseppe Acconcia
Abbiamo assistito al Cinema Rex di Padova alla proiezione di “I am the Revolution”, documentario di Benedetta Argentieri, realizzato da Possibile Film. La regista che aveva realizzato “Our War”, insieme a Bruno Chiaravalloti e Claudio Jampaglia, raccontando le storie degli internazionalisti che si sono uniti ai combattenti del Rojava, Joshua Bell, Karim Franceschi e Rafael Kardari, torna sul tema dei movimenti curdi. “Ho voluto scardinare il racconto...
di Giuseppe Acconcia
Ouagadougou
«È come sempre un festival rivoluzionario», è stato il commento dell'attore Al Assane Sy in occasione della chiusura della 26esima edizione del Festival di cinema pan-africano (Fespaco) di Ouagadougou. Se tutte le attese per i cinquant'anni (1969-2019) dall'avvio di una delle manifestazioni storiche e più significative di cinematografia africana facevano pensare ad una vittoria del film “Desrances” della regista burkinabé, Apolline Traore, accolto con grande calore dal...
di Giuseppe Acconcia
“Il luogo stretto”, l'ultima raccolta di poesie del siriano Faraj Bayrakdar (Nottetempo, 2016, 98 pag., 10 euro), traduzione di Elena Chiti, si inserisce nel magnifico e vario filone della poesia in carcere e sul carcere fiorita negli ultimi decenni nel Paese. Faraj ha trascorso sei anni in completo isolamento e 14 anni in carcere, attivista del partito comunista anti-governativo, il poeta è stato costretto...
STORIE DI EMIGRAZIONE
di Andrea Inglese
Il migrante è senza dubbio una delle grandi e terrificanti figure del nostro tempo, lo è a tal punto grande (e terrificante) da evocare una quantità di immagini estremamente forti, perturbanti e spesso contraddittorie: il migrante è colui che annega, che non può essere salvato, che nessuno vuole sia salvato, ma il migrante è anche quello che viene salvato, agguantato per un soffio, strappato alla morte quasi esausto.
Nella sua storia lunga ormai ben 14 anni Nazione Indiana ha pubblicato più di 10.000 articoli di critica, racconti, poesia, traduzione di inediti e saggistica con quasi 150.000 commenti dei lettori, spesso in appassionate e agguerrite discussioni. La Redazione, composta attualmente da 25 membri, vivendo in uno spazio virtuale fra Italia, Francia, Inghilterra e America, dal 2010 ogni anno sente il bisogno di organizzare un evento festa-convegno, per...
di Giuseppe Acconcia
Ahmed Nagi nel libro “Vita: Istruzioni per l'uso” (Il Sirente, 266 pag., 18 euro) racconta il Cairo come pochi autori egiziani hanno saputo fare negli ultimi decenni. Lo scrittore, autore tra le altre opere di “Rogers” (2010), è stato condannato a due anni, e in seguito rilasciato, per il linguaggio “osceno” dei suoi romanzi. Un testo post-moderno che sfida qualsiasi preconcetto sul Cairo, ne restituisce atmosfere...
di Mariangela Laviano
“Il Grande Iran”, titolo dell’ultimo lavoro di Giuseppe Acconcia, edito da Exorma, è un libro che racconta un Paese che, seppur affascinante nell’immaginario collettivo, si presenta però molto complesso, la cui realtà non è così facile da esplorare. Grazie alla bella e piacevole prefazione dello scrittore iraniano Mohammad Tolouei, il lettore occidentale è sollecitato a immergersi, senza restrizioni, nella comprensione dell’Oriente, tralasciando giudizi affrettati ed erronei e...
Cercando un altro Egitto
di
Francesco Forlani
Ho conosciuto Giuseppe Acconcia grazie a un incontro che si è svolto a Torino durante la presentazione del suo libro, Egitto Democrazia Militare pubblicato dall'eccellente editore Exorma. Conosciuto di persona perché in realtà eravamo entrati in contatto qualche tempo prima per cominciare una proficua collaborazione con Nazione Indiana in merito a quanto succedeva in Medio Oriente. Giuseppe è infatti corrispondente per il Manifesto e da...
di Giuseppe Acconcia
Giulio Regeni e la compagna egiziana Shaimaa el-Sabbagh, scomparsa un anno prima mentre portava una rosa in piazza Tahrir, avevano molte cose in comune. La poetessa e attivista socialista fu uccisa da un alto funzionario della polizia egiziana a due passi dalla piazza che fu il centro delle rivolte del 2011. Anche Shaimaa aveva passato anni della sua vita con i lavoratori e nelle fabbriche egiziane, così...
Una rosa per la rivoluzione
In ricordo di Shaimaa El-Sabbagh (1983-2015): il simbolo della sinistra egiziana
di
Giuseppe Acconcia
Per le strade delle città egiziane la disillusione e lo sconforto hanno lasciato spazio alle più cruente proteste da un anno a questa parte. Nel 2014, per ricordare i giorni della rivoluzione, vennero uccise sessanta persone. Questa volta sono 23 i morti, 97 i feriti e 500 gli arresti negli scontri per il quarto...
L’Egitto non è solo un paese per «turisti»
di
Giuseppe Acconcia
Il Cairo – Le più grandi televisioni del mondo nei giorni delle elezioni presidenziali in Egitto mostravano gli alberghi vuoti delle località turistiche del Mar Rosso e titolavano: «Ci mancano i turisti». Con l’elezione dell’ex generale Abdel Fattah el-Sisi i turisti torneranno in grande numero perché finalmente è tornata la «stabilità» nel paese delle piramidi e del museo egizio. Eppure non...
di Marco Alloni
Gentile Giuseppe Acconcia, lei vive l’Egitto da “non egiziano”, io lo vivo da “egiziano”. In questo è la differenza fondamentale fra la sua libertà di squadernare evidenze – mi permetta di chiamare così il suo articolo, visto che è la risultante di un zelante ma incompleto cut and paste – e la mia non libertà di accoglierle fuori dal destino dell’Egitto.
Mi spiego meglio. La sua posizione, chiaramente...
Egitto: la «democrazia» dei militari in giacca e cravatta
( in risposta all'articolo di Marco Alloni pubblicato ieri su Nazione Indiana )
di
Giuseppe Acconcia
Il Cairo - Abdel Fattah el-Sisi (detto Sisi) è il nuovo presidente egiziano. Per la prima volta, il raís del più grande paese del Nord Africa guiderà lo stato con le mani già insanguinate. L’ex generale, esponente del Consiglio supremo delle Forze armate (Scaf), è infatti responsabile dei...
di Giuseppe Acconcia
in risposta all'articolo di Alloni
pubblicato su Nazione Indiana
Era il 30 giugno scorso, quando milioni di persone sono scese per le strade delle principali città egiziane per chiedere le dimissioni del presidente Mohammed Morsi. La televisione pubblica parla di 30 milioni di persone, mentre i Fratelli musulmani di un’invenzione da Photoshop. Erano in strada alcune centinaia di migliaia di persone, forse un milione, non certo i 30 invocati...