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giulio mozzi

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“Ferrovie del Messico”, il romanzo massimalista italiano, Bolaño, la morte

di Fabrizio Maria Spinelli
Le recensioni che finora ho letto di "Ferrovie del Messico" hanno tutte un gran pregio: non dicono niente. Ripetono che si tratta di un libro importante (ok, usano un’aggettivazione meno cauta), ne riassumono in parte la trama [...], e poi elencano quelle quattro/cinque caratteristiche per cui il romanzo appartiene a quel genere che solitamente chiamano opera-mondo

Il romanzo enciclopedico

di Marco Drago
Il 26 maggio sarà in libreria "Ferrovie del Messico" di Gian Marco Griffi. Il romanzo, ambientato nel febbraio del 1944, racconta l’avventura di Cesco Magetti, un milite della Guardia nazionale repubblicana ferroviaria che riceve l’ordine di compilare una mappa delle ferrovie del Messico. Riproduciamo qui la postfazione di Marco Drago.

Il postino di Mozzi

brani di Guglielmo Fernando Castanar (in corsivo) e Arianna Destito Cominciai questo lavoro di raccolta dopo il terzo o il quarto mese da impiegato delle Poste. Il materiale arrivava alle Centrali di Padova, prelevavo direttamente dagli scaffali di mia competenza, e i primi tempi facevo un setaccio veloce e mi mettevo sotto la giacca uno o due plichi destinati a lei e li andavo a nascondere nell’armadietto personale dove tengo...

“Una lapide in Via del Babuino”

di Emanuele Trevi Tra i tanti brutti tiri che la Storia può giocare ai singoli individui, c’è anche quello di illuderli di essere al centro degli eventi e per così dire nella cabina di comando, mentre in realtà il loro ruolo è quello di semplici pedine, facili prede del più irrimediabile oblìo. Difficile che in questo periodo, in cui tanto si discute e si scrive del Risorgimento e dell’unità d’Italia, qualcuno...

Esiste una scrittura maschile?

di Daniela Brogi Quando, mesi fa, ho accolto l’invito a partecipare a questo seminario, certo non immaginavo di aderire a una pericolosa lobby eretica attaccata nelle scorse settimane anche da Papa Francesco e dalle Sentinelle. Se avessi saputo, avrei accettato con maggior entusiasmo romanzesco e, soprattutto, avrei smesso di fare tutto il resto per studiare e riflettere più che potevo, anziché trovarmi, e me ne scuso con chi ascolta, a...

Poesia 13 (e oltre) – Tre nuove collane di poesia e letture

ESCargot – Scrivere con lentezza e Più libri più liberi  presentano                                                         POESIA 13 (E OLTRE)   Giovedì 28 novembre, presso la Biblioteca di Villa Mercede (Via Tiburtina 113, San Lorenzo)   Dopo POESIA 13, lo scorso maggio a Rieti, il gruppo ESCargot ripropone la sua formula di lettura-ascolto, mettendo a fuoco nuovi autori...

Cogito Argo Sum- la morte ai tempi della rete

di Francesco Forlani "La memoria è anche una statua di argilla. Il vento passa e, a poco a poco, le porta via particelle, granelli, cristalli." José Saramago, i quaderni di Lanzarote Chiunque abbia avuto dentro il fuoco della scrittura o della lettura sa che non c'è acqua che possa estinguere le fiamme, fare recedere dal proposito di fare delle proprie scritture e letture qualcosa di simile a un'eredità necessaria, per chiunque, da destinare...

Fare l’indiano

 di Gianni Biondillo (Lo scorso anno mi fu chiesto da Ranieri Polese un pezzo per il suo Almanacco che quell’anno aveva come tema l’editoria. Decisi perciò di parlare della mia esperienza sul web. Le cose che ora riporto qui non sono una novità per i lettori della rete, ma furono scritte come compendio per quelli della carta stampata. Le condivido ora in prossimità del decennale come viatico della festa. G.B.)   Il...

Fare lobby

Un labirintico sproloquio sulle classifiche del premio Dedalus di Gianni Biondillo Partiamo dai dati bruti... a questa tornata del Dedalus ho votato: 1) Sartori nei romanzi, 2) Raos nelle poesie, 3) De Michele nei saggi, 4) Mozzi-Binaghi nelle altre scritture. Sei punti ciascuno. Si riconoscono subito: tranne Sartori, votato anche da altri, i restanti autori campeggiano solitari col loro, in fondo, magro bottino di sei voti. Questi scrittori li conosco tutti, personalmente. Sono amici miei. Alcuni...

Verifica dei poteri 2.0

Verifica dei poteri 2.0 Critica e militanza letteraria in Internet (1999-2009) di Francesco Guglieri e Michele Sisto Si tratta di registrare gli strumenti critici, di verificarne i poteri, di decidere a quale livello del mare cominciano i nostri calcoli, entro quale arco di meridiani e di paralleli consideriamo validi i nostri discorsi. Franco Fortini, Verifica dei poteri Produrre degli effetti in un campo, non foss’altro che semplici...

Il male naturale di Giulio Mozzi

di Marco Rovelli E’ in tempi di censura ai libri che viene ristampato da Laurana Il male naturale di Giulio Mozzi. Nel 1998 in libreria durò poco, ritirato (e anche sparito dal sito della Mondadori che lo aveva pubblicato) dopo le accuse di pedopornografia ad opera del deputato leghista che vi fece sopra un’interrogazione parlamentare minacciando denunce. Il male naturale è uno straordinario libro di racconti, che riflettono (su) il...

CARLO COCCIOLI A TRENTO

Giulio Mozzi presenta Il cielo e la terra (1950) di Carlo Coccioli Venerdì 22 ottobre alle 20.30, presso il Teatro Spazio 14 di via Vannetti 14. A seguire piccolo buffet.  INGRESSO LIBEROper maggiori informazioni

Se parlassimo di autoproduzione e responsabilità dei lettori?

di Andrea Inglese Battaglia politica e battaglia culturale: una confusione. Il grande tema di fine estate (“Scrittori e lettori Mondadori: che fare?”), capace di suscitare massicce discussioni in rete e sulla carta stampata non è certo nuovo né scoperto da Vito Mancuso. Difficile, certo, definirlo questo tema, che deve la sua forza catalizzatrice forse al suo carattere ambiguo: questione politica, etica, letteraria, o di costume? Di certo, questa volta,...

La (mia) risposta a Giulio Mozzi

di Gianni Biondillo Carissimo Giulio, sono stato fuori Milano per circa un mese, con vaghe e sporadiche incursioni su internet. Quindi leggevo le tue domande di straforo, senza mai trovare il tempo di darti una (mia) risposta. Dici a Helena, in un commento al post di Voltolini: "Helena, mi par di capire dunque che Nazione indiana fa domande come Nazione indiana, ma non è disponibile come Nazione indiana a dare chiarimenti sulle...

La responsabilità dell’autore: Giulio Mozzi

Come giudichi in generale, come speditivo apprezzamento di massima, lo stato della nostra letteratura contemporanea (narrativa e/o poesia)? Concordi con quei critici, che denunciano la totale mancanza di vitalità del romanzo e della poesia nell’Italia contemporanea? Non mi risulta che vi siano dei critici che «denunciano la totale mancanza di vitalità del romanzo e della poesia nell’Italia contemporanea». Forse sono poco informato. Posso avere una  bibliografia? Quanto alla letteratura contemporanea: sta...

Scrivo questo romanzo perché ho bisogno di soldi

di Giulio Mozzi Scrivo questo romanzo perché ho bisogno di soldi. Ne ho un bisogno disperato. Io non sono mai stato attaccato ai soldi. È per questo, forse, che non ne ho. Non sono mai stato capace di mettere i soldi in cima ai miei pensieri. Non credo di avere mai buttati via i miei soldi. Ho sempre pensato che se avessi sempre lavorato, avrei avuti sempre i soldi. Ho...

L’ultimo numero di Stilos?

di Giulio Mozzi Oggi è in edicola l'ultimo numero del quindicinale Stilos, inventato e diretto da Gianni Bonina (nella foto). Stilos uscì dapprima come supplemento settimanale del quotidiano La Sicilia, e dal giugno 2005 - sempre pubblicato dallo stesso editore del quotidiano - come quindicinale autonomo. Per nove anni la rivista si è retta grazie alla generosità di Gianni Bonina che, lavorando nella redazione del quotidiano come caposervizio, ha diretto...

Proposta per fare un premio letterario al quale si possa credere

Vado per punti, così si fa prima. 1. Un certo numero di persone si associano. Una condizione necessaria è che ciascuno degli associati dichiari pubblicamente di stimare tutti gli altri. 2. L'associazione sceglie un certo numero di persone (direi da tre a cinque, non di più) alle quali si riconosca una maestria nell'arte letteraria. A queste persone, d'ora in poi chiamate "Maestri", si chiede la disponibilità a "tenere a bottega", per un tempo determinato (direi almeno un...

Un po’ di autoreferenzialità

di Christian Raimo Provo a dire delle cose... A me viene in mente questa cosa qui. Negli ultimi anni, nel decennio berlusconiano, c’è stata evidentemente una sorta di diaspora, quasi sradicazione, evaporazione delle professionalità. Questo da una parte. Perché da un’altra c’è stato un fenomeno di disgregazione di quelle che sono state le palestre collettive. Provo a declinare un po’ meglio questo discorso. Nel senso che noi abbiamo...

Epifanie amorali

di Giorgio Tesen La macinatrice di Massimiliano Parente è stato pubblicato nel giugno del 2005 dalla casa editrice peQuod. L’autore, trentacinquenne alla sua quarta opera, scrive per il settimanale di cultura “Il Domenicale” e, come recita una nota nel risvolto di copertina del volume “non è un giornalista”. C’è da aggiungere che l’autore pubblica un romanzo in un momento critico della produzione letteraria degli autori appartenenti alla sua generazione, critico...

Che cosa chiedo ai critici dei critici

di Giacomo Sartori L’intervento di Giulio Mozzi “Che cosa chiedo alla critica letteraria”, mi è parso molto interessante, e condivido la maggior parte delle sue affermazioni. Ma nello stesso tempo devo confessare che qualcosa non mi torna. Perché naturalmente quando Giulio Mozzi si rivolge alla “critica letteraria” non è più il Giulio Mozzi lettore/scrittore/editore che pretende essere, ma è il Giulio Mozzi animatore di un importante blog. E naturalmente...

RITI DI PASSAGGIO a Padova

L'anno scorso un gruppo di narratori diede vita a una iniziativa di pubbliche letture intitolata: Letteratura come verità. Quest'anno tornano alla carica con un'iniziativa intitolata: RITI DI PASSAGGIO Si parlerà e si leggerà di Sesso, Gioventù chimica, Esibizioni, Povertà, Viaggio senza ritorno. Qui di seguito trovate la presentazione e il calendario degli incontri. Si diventa adulti, da sempre, attraversando alcuni passaggi obbligati, rituali. Che però nel tempio cambiano. Non dobbiamo più attraversare la foresta, sopportare il...

L’inconscio è reazionario (e la narrazione pure)

di giulio mozzi Mi hanno incuriosito due articoli di commento ai risultati delle elezioni presidenziali statunitensi, firmati da Lea Melandri e Antonio Codebò e apparsi nei giorni scorsi nel quotidiano il manifesto; mi hanno incuriosito perché entrambi tirano in ballo la narrazione. (L'articolo di Lea Melandri si legge anche qui in Nazione Indiana, pubblicato da Carla Benedetti, ed è stato ampiamente commentato). Io vorrei solo abbozzare qualche riflessione....

Attuali tendenze della narrativa italiana (viste dal buco della serratura)

di giuliomozzi Il mio mestiere è leggere. Circa l'ottanta per cento delle pagine che leggo sono pagine dattiloscritte. Circa l'un per cento dei dattiloscritti che leggo vengono poi letti anche da qualcun altro. Circa l'uno o due per mille dei dattiloscritti che leggo vengono poi pubblicati da un editore che li manda in libreria. Il mio mestiere mi consente di osservare le attuali tendenze della narrativa italiana. Della narrativa reale,...

Un ragno in mente

di giuliomozzi Questa mattina alle sei e tre quarti circa, in bagno, ho allungata la mano verso lo spazzolino da denti. Mi sono bloccato con la mano in aria. Sulla spazzola dello spazzolino stava appeso un ragno giallastro. Non era un ragno particolarmente grosso, né particolarmente piccolo. Un onesto ragno medio, giallastro. Ora, io non credo di essere aracnofobico. Nel senso che se vedo un ragno non mi metto a ululare e non fuggo...

L’inganno estremo

di Giulio Mozzi "Ma come, non è per un'idea di verità che si distruggono i miti?". Questa è la frase che più mi colpisce nell'intervento di Sergio Nelli Mitopoiesi e mitoclastie, fortemente critico verso la mia "immaginazione" Politica: pezzo di un pezzo (anche in Nazione indiana con il titolo: Gli Stati del romanzo). Rispondo: sì, è per un'idea di verità che si distruggono i miti. Giacomo Leopardi, Zibaldone, 16.09.1821: "Le illusioni non...

Una campagna per “Stilos”

di Giulio Mozzi Stilos è un settimanale di informazione libraria e letteraria. E' curato da Gianni Bonina ed esce, da qualche anno, come supplemento del martedì del quotidiano La Sicilia di Catania. Un paio d'anni fa Stilos era a colori, come il resto del giornale. Poi è passato al bianco e nero su carta giallina. Un paio d'anni fa Stilos aveva otto o dodici pagine. Ultimamente ne ha spesso sei, talvolta...

Gli Stati del romanzo

di Giulio Mozzi Dal diario di Giulio Mozzi, riprendo questo intervento, che per la verità lui aveva intitolato “Politica: un pezzo di un pezzo” (T.S.) ___________________________ In questi giorni sto partecipando a una discussione, per una rivista, sullo “stato del romanzo italiano”. Pubblico qui un pezzo del mio pezzo (che è ancora in elaborazione). Quanto allo “stato del romanzo italiano”, ho ben poco da dire. Vedo molti, davvero molti buoni romanzi, discreti...

Esperienza e narrazione: un tentativo

di giulio mozzi Quello che segue è l'intervento che ho preparato per la serata padovana su Letteratura come verità: 2, Esperienza (lunedì 17 novembre, ore 21.30, Cinema Excelsior). Mi rendo conto che è vagolante e confuso, ma pazienza. E', come al solito, un tentativo - un tentativo di tenere insieme qualche generalità e la mia esistenza. Nella stessa serata interverranno anche Romolo Bugaro (che leggerà qualche pagina dal suo romanzo...
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