di Giovanni Palmieri
Elio Pagliarani e Guido Guglielmi, nell’antologia intitolata Manuale di poesia sperimentale da loro curata ed edita nel 1966 presso Mondadori, così scrivevano:
Sperimentalismo in questo senso: di verifica e di ricostruzione critica delle effettive funzioni della lingua, oggi che, nelle moderne civiltà industriali, i modelli linguistici vengono realizzati, con varie e complesse conseguenze, dagli strumenti di comunicazione di massa.
Lo sperimentalismo poetico viene dunque inteso qui come necessaria...
Di Giovanni Palmieri
Un bel giorno Perceval, smemorato di sé al punto da non ricordare più neanche Dio né i giorni della settimana, se ne andava in giro armato di tutto punto nel giorno del venerdì santo. Incontrando una compagnia di tre cavalieri che scortavano dieci donne ed erano disarmati in segno di penitenza, viene rimproverato da costoro per aver indossato le armi nel giorno della morte di Cristo. Uno...
di Giovanni Palmieri
Un titolo tra metafisica ed etica
In principio fu un'inchiesta di "Solaria" sulle tendenze degli scrittori con-temporanei promossa dalla rivista a partire dal numero di luglio-agosto 1931 con un intervento di Giansiro Ferrata intitolato A proposito di tendenze. In seguito, nel fascicolo di settembre-ottobre dello stesso anno, Elio Vittorini partecipava al referendum solariano con uno scritto dal titolo Tendo al diario intimo. Nel dicembre del 1931 fu la...
di Giovanni Palmieri
Interrogarsi sul rapporto tra cultura e politica in un momento storico in cui i valori della cultura non meno di quelli della politica sono scivolati nell'effimero più vaniloquente o si sono ridotti al grado zero della corruzione morale e penale, non è, credo, senza significato.
La riflessione potrebbe cominciare da un libretto di Gianfranco Contini che s'intitola appunto Dove va la cultura europea?, edito nel 2012 da Quodlibet...
di Giovanni Palmieri
Nei giorni scorsi è uscito in libreria Svevo, Zeno e oltre. Saggi, ed.G.Pozzi, Ravenna di Giovanni Palmieri, testo che raccoglie gran parte della produzione sveviana di questo studioso. Presento qui a titolo d'anticipazione alcune pagine (265-270), g.m.
Fingere di scrivere di sé per il tramite di un personaggio che a sua volta sembra scrivere la propria storia è forse qualcosa di più di una pur geniale struttura narrativa. È forse...
di Giovanni Palmieri
Alberto Colognato, Senza titolo (monotipo), cm. 34 x 48, 1988,
collezione privata.
Il singolare destino di Alberto Colognato, pittore ma soprattutto scultore tra i più significativi della scena novecentesca italiana, ricorda per molti versi quello del dottor Pasavento, lo scrittore inventato da Vila-Matas nell'omonimo romanzo che ha cercato tutti i modi per scomparire pur continuando a scrivere.
Nato a Verona nel 1912 e morto a Milano nel 1996, Colognato,...
( una lettura del testo inaugurale dell'Inferno minore di Claudia Ruggeri)
di Giovanni Palmieri
Abstract
Poesia d'apertura della raccolta Inferno minore, il Matto I (del buco in figura) Beatrice è un ermetico manifesto della nuova poetica inaugurata da Claudia Ruggeri proprio con questa poesia. Il nuovo stile si mostra qui per la prima volta celebrando se stesso e giustificandosi in forma di barocca apoteosi. Si tratta, però, di un "manifesto" in cui...
di Giovanni Palmieri
Nel giugno del 1300 papa Bonifacio VIII invia a Firenze un'ambasceria guidata dal cardinale Matteo d'Acquasparta con lo scopo ufficiale di pacificare le fazioni rivali dei Bianchi (Cerchi) e dei Neri (Donati), i cui esponenti di spicco saranno di lì a poco esiliati. Tra questi, com'è noto, vi sarà anche Guido Cavalcanti. L'ambasceria aveva in realtà il vero scopo di favorire occultamente la fazione dei Neri, cercando...
di Giovanni Palmieri
Un poesia totalmente indecifrabile è una poesia sbagliata. Non è né bella né brutta. Semplicemente è sbagliata. Dove l'ermetismo del dettato e l'invalicabilità delle presupposizioni private siano totali si è in presenza di un testo che nega se stesso. Perciò poesie di tal fatta sono rarissime.
Tra l'oscurità e la trasparenza, tra Campana e Cardarelli, tra i ventagli di Mallarmé e il campanellino di Diego Valeri la distanza...