da: La parola data
di
Giovanni Nuscis
Cade in una nicchia
e tace. Dalla parete
vitrea d’una nursery
se non tu, altri
lo attendono nuovo
lo sconosciuto che
dopo un poco
a qualcuno somiglia.
*
Rivoluzioni tra la
calma e il
sopore di
anni senza
tracciati né aiuole.
Potresti adesso dire tuoni
o voci senza trasalire.
Nuotare in un bicchiere
giurando il mondo
d’averlo visto tutto.
La festa di chi è vivo non ostante.
La festa di un potere bardato
di nomi e di...
di Giovanni Nuscis
Una muta di occhi
ti segue
nella notte vascolare
nell’intrico di rivoli
e fiumane di rubini
bilie d’ossigeno in corsa
dentro confini di carne.
Colpi di tosse
brevi
e vai avanti.
Attendi per fermarti il fiato caldo
sulla nuca
l’ala sulla scapola.
La mano nel buio
nell’altra
invisibile di brina
e ben venuto sei
nell’ascendenza infinita.
*
Dal muro bucato la notte
ti vedi andare via leggero.
Ritrovi all’alba sul tuo letto
un ubriaco che ti legge la vita;
gli ruotano gli occhi e la testa
nella veglia allucinata
nel ludo di...