di Giovanni Dozzini
Chiese un trancio di pizza al salame piccante e si mise a sedere accavallando le gambe e scoprendo caviglie sottili e glabre fin quasi a metà stinco. Vestiva con una certa eleganza, i pantaloni di cotone color pesca, la camicia celeste avvitata, le scarpe sportive crema, il tocco naif di uno Swatch blu e nero con un cinturino che saliva appena sul bordo del polsino. Era un...
(Il 22 maggio 2018 è morto Philip Roth. Lo ricordiamo ripubblicando dal nostro archivio questo articolo, uscito il 28 febbraio 2015)
di Giovanni Dozzini
Dio ci salvi dalle biografie di scrittori. Tutto ciò che abbiamo amato, odiato, capito, frainteso, tutto ciò su cui abbiamo rimuginato, speculato, ciò su cui ci siamo illusi, ciò in cui abbiamo trovato ragioni sufficienti per continuare a vivere, ciò che ci ha reso inequivocabilmente felici, o...
di Giovanni Dozzini
Ero arrivato a Barcellona da due mesi esatti, il 23 settembre del 2002, e un paio di volte m’ero spinto fino agli isolati intorno al Camp Nou per ammirare da fuori l’enorme catino in cui una settimana sì e una settimana no sembrava riversarsi mezza città per assistere alle partite della compagine allenata da Louis Van Gaal, l’olandese rubizzo col naso da boxeur e i capelli impomatati....
di Giovanni Dozzini
(Pubblichiamo un estratto dal nuovo romanzo di Giovanni Dozzini - La scelta, Nutrimenti - per gentile concessione dell'editore. Nel giugno del 1944 l'Italia è divisa in due. I tedeschi continuano a dettare la loro legge spietata di occupatori, ma gli alleati li costringono a ritirarsi progressivamente verso nord. Nel cuore del paese, poco sopra la linea del fronte, uno sparuto numero di ebrei scampati alla deportazione ha...
di Giovanni Dozzini
Eravamo a Torino, e Paolo Di Paolo parlava di Tabucchi. Gli è capitato spesso, e spesso continuerà a capitargli, perché a Tabucchi lui è stato molto legato, e quel giorno, al Salone del Libro, leggeva dei suoi vecchi testi, e a un tratto quei testi di Tabucchi dicevano, parola per parola, “giallo come una malattia”. Allora Paolo Di Paolo si era fermato, con fare teatrale aveva alzato...
di Giovanni Dozzini
Il corpo a corpo tra realtà e finzione è qualcosa che ci riguarda tutti, ossia tutti gli uomini, anche se naturalmente riguarda ancora di più gli scrittori, più in generale gli uomini d’arte ma forse soprattutto gli scrittori. Il nuovo libro di Javier Cercas ha un titolo esplicito e sfrontato che in qualche modo definisce la natura di questo corpo a corpo, o meglio la natura di...
di Giovanni Dozzini
Non siamo avvezzi a pensare a Jonathan Coe come a un autore di racconti, e accogliere con qualche sospetto il suo nuovo libro, una raccolta di racconti, appunto, e per lo più già pubblicati fuori dai confini italiani nell’arco di quindici anni, era un esercizio non privo di qualche fondamento. Di operazioni simili ispirate alle logiche del mercato editoriale più che a quelle del sacro fuoco della...
di Giovanni Dozzini
Enrique Vila-Matas poteva scrivere questo libro in un altro momento della sua vita, uno qualsiasi, purché fosse diverso da quello in cui l’ha scritto, e cioè un paio d’anni fa, il tempo sufficiente perché la sua casa editrice italiana, Feltrinelli, lo pubblicasse proprio adesso, proprio in questi giorni. Mi avrebbe risparmiato un bel po’ di ansia, Vila-Matas, perché la storia che racconta in Kassel non invita alla...
di Giovanni Dozzini
Dio ci salvi dalle biografie di scrittori. Tutto ciò che abbiamo amato, odiato, capito, frainteso, tutto ciò su cui abbiamo rimuginato, speculato, ciò su cui ci siamo illusi, ciò in cui abbiamo trovato ragioni sufficienti per continuare a vivere, ciò che ci ha reso inequivocabilmente felici, o spaventati, o disperati, tutto ciò capitatoci nel momento di leggere un qualsiasi romanzo di un qualsiasi scrittore non ha nessun...
di Antonio Soler
(Si terrà a Perugia dal 4 al 6 aprile 2014 la prima edizione di Encuentro. Festa delle letterature in lingua spagnola, una manifestazione dedicata alle letterature di lingua spagnola in Italia, promossa dal Circolo dei Lettori di Perugia e dal Comune di Perugia, con l’Associazione Banana Republic, in collaborazione con Regione Umbria e con il patrocinio dell’Università degli Studi di Perugia e dell’Università per Stranieri di Perugia....
di Giovanni Dozzini
«Più che altro l’ho fatto perché per una volta vorrei vincere. Non che non abbia avuto dei dubbi, altroché, soprattutto all’inizio, ma oramai è talmente chiaro che non ci resta più alcuna scelta. Il passato è stato sconfitto, hanno ragione, ma in questo modo credo sia possibile guardare in avanti senza archiviarlo del tutto. Perché, diciamocelo chiaramente, anch’io faccio parte del passato».
La fila non scorre, e qualcuno,...
di Giovanni Dozzini
Il ristorante dovrebbe essere da qualche parte dietro Plaça Sant Jaume, verso la cattedrale, io percorro l’ultimo tratto di Carrer Ferran cercando disperatamente di connettermi a questo meraviglioso servizio di wi-fi pubblico e gratuito che dovrebbe coprire tutta la città e che invece per qualche motivo pare funzioni solo nei pressi di Paral-lel, dall’altra parte del cuore vecchio di Barcellona, ai piedi del quartiere in cui vivono...
di Giovanni Dozzini
Una domenica mattina d’inverno di quarant’anni fa arrivò con la sua Seicento e si prese subito a male parole con mio cognato, che a quel tempo era uno dei camerieri del ristorante e ormai da un pezzo fa compagnia alle anime dei nostri vecchi al camposanto. Scese tronfio e grasso come un pachiderma, si tolse gli occhiali da sole e chiese urlando se qualcuno gli potesse preparare...
di Giovanni Dozzini
Ho come l’impressione che a Enrique Vila-Matas, il vertiginoso scrittore spagnolo, la storia che sto per raccontare, con i suoi molteplici intrecci tra letteratura e vita, piacerebbe moltissimo. Intendiamoci, non è che significhi molto. E con ciò intendo dire che non si tratta di una di quelle vicende che reclamano attenzione per il semplice fatto di apparire così come appaiono alla totalità della gente, vicende fatte di...
di Giovanni Dozzini
Non sarò io, pensava la vecchia donna, a mettere becco su una faccenda del genere. La stufa di ghisa e smalto, color fango, color fiume, occupava quasi un terzo della piccola stanza in cui nel tempo suo figlio e sua nuora erano riusciti a comporre una cucina degna di questo nome: e adesso era addirittura moderna, o almeno così avrebbero potuto definirla se solo si fossero dovuti...