di Giovanni De Feo
Nico non riuscì a distinguere il momento esatto in cui il racconto del Mastro si insinuò a tal punto nel suo sonno da spaccarlo, come un cuneo di ferro in un ciocco di legno, penetrando in profondità nei suoi sogni. A un certo punto però si trovò a camminare dentro di essi.
Era un sogno, e insieme non lo era. Intanto perché era consapevole di stare sognando,...
di Giovanni De Feo
Il racconto è apparso sul numero 5 della rivista Hypnos.
La sera, seduti a bere ai tavolini sul Gran Corso, li vediamo entrare circospetti nei bar eleganti e specchiati con fare mesto, da cani bastonati. Appena uno di noi se ne accorge fa gomito agli altri; al tavolo si quietano le risate, zittiscono le battute, ci giriamo unisoni a fissare i nostri nemici con occhi di profonda...
di Giovanni De Feo
Da qualche tempo gira sul web una lista di compiti delle vacanze di un professore di scienze umane, lista di vita che vanta istruzioni pittoresche come:
Ballate. Senza vergogna. In pista sotto cassa, o in camera vostra. L’estate è una danza, ed è sciocco non farne parte.
Un paio di settimane fa Christian Raimo ha scritto sull'Internazionale un articolo che prende spunto da quella lista per demolire un certo...
di Giovanni De Feo
Alcuni giorni fa la rivista New Yorker ha pubblicato un articolo sugli Young Adult, ovvero i libri per Giovani Adulti, categoria di marketing ormai divenuta genere letterario. L'articolista, Christopher Beha, polemizza proprio su questo passaggio da marketing a critica letteraria. Se infatti pare lecito che un editore 'bolli' per ragioni commerciali un romanzo come Y.A., non altrettanto quando un romanzo viene scritto avendo come scopo una semplificazione premeditata...
di Francesca Matteoni
In primavera Giovanni De Feo, scrittore italiano spaesato, che viaggia da Basile a Peter Pan alle illustrazioni di Mervyn Peake, mi consigliò fortemente di leggere un romanzo del primo novecento inglese, Lud-in-the-Mist della modernista Hope Mirrlees. Perché avrei dovuto conoscerlo? Per l’unico motivo che conti davvero – la passione per le storie di magia e ancora di più per tutto ciò che è faery. Tuttavia non ho avuto...
Francesca Matteoni
“Ci aiuta a vedere il mondo reale/ visualizzare un mondo fantastico” ha scritto il poeta americano Wallace Stevens. Il mondo fantastico in cui ci spingiamo ha un rapporto di prossimità con il nostro contingente, avviene in quel luogo dove l’altrove, preconizzato più che manifesto, si incontra con la comune quotidianità – il noto si confonde con l’ignoto, in una zona di confine che non separa affatto, ma si...