di Giovanna Daddi Perciò non si muove. Poco prima si muoveva, fino a qualche giorno fa: si muoveva fin troppo. Entrava nelle stanze, aprendo una porta dietro l’altra, come scatole cinesi infinite.
di Giovanna Daddi
La goccia di sudore scendeva dalla tempia lentamente, staccandosi dall’attaccatura dei capelli neri. Si confondeva con il gel. Ma poi si muoveva. Percorreva la mandibola, restava in equilibrio per un attimo, aggrappata a un neo marrone scuro, piccolo e inquietante sulla pelle bianca. Sembrava sbirciare le labbra tese sui denti digrignati.
Poi cadeva sul dorso della mano stretta a pugno, le vene in rilievo. Le dita avvolgevano il...
di Rinaldo Censi
Sei un seduttore Jean-Marie! sibila Giovanna Daddi, senza riuscire a celare una specie di sorriso ironico, quello di chi ha compreso perfettamente che gioco si sta giocando. Giace come una statua su una roccia ricoperta di muschio, coricata su un fianco. Ma certo, dice lui a bassa voce. È un po’ il mio mestiere.
Ci sono due attrici, Giovanna Daddi e Giovannella Giuliani; un cineasta che le sprona...