Tra le tante voci dei migranti - che potete ascoltare su www.radio1812.net/it -
aggiungerei quella del poeta uruguaiano Mario Benedetti:
QUESTA E' LA MIA CASA
Non c'è dubbio. Questa è la mia casa
qui avvengo, qui
mi inganno immensamente.
Questa è la mia casa ferma nel tempo.
Arriva l'autunno e mi difende,
la primavera e mi condanna.
Ho milioni di ospiti
che ridono e che mangiano,
s'accoppiano e dormono,
giocano e pensano,
milioni di ospiti che si annoiano,
che hanno incubi e attacchi...