di Bruno Morchio Comincerei dunque col rilevare che nel crime abbiamo assistito a un prevalere non solo dei personaggi, ma anche di ambientazioni e luoghi geografici che spesso la fanno da coprotagonisti.
di Daniele Comberiati
Ho vissuto anch’io, come quasi tutt*, momenti di preoccupazione nelle ultime settimane. Dati confusi, cifre non immediatamente comprensibili, esperti o presunti tali che si contraddicevano costantemente. E una paura (anche) irrazionale, per me stesso e per amici, amiche e familiari.
Poi, in un tempo che può essere sembrato breve o lungo rispetto alle condizioni di confinamento – ma in generale abbastanza lungo, anche per i più privilegiati –...
di Gianni Biondillo
Non l'ho mai conosciuto. Non c'è amico scrittore, soprattutto di genere, che non abbia un aneddoto con Camilleri. Me ne hanno raccontati per anni. Il mio è, banalmente, che non l'ho mai conosciuto. Più di una volta ho vagheggiato un incontro in qualche festival letterario, oppure ho programmato un viaggio a Roma per il solo piacere di parlargli, ma niente da fare. Così oggi ho la certezza...
di Gianni Biondillo
Proprio qua dietro a Palazzo Acerbi, in corso di Porta Romana al 3, abitava il Diavolo. Così dice la leggenda. Che è in realtà una maldicenza nata durante la peste del Seicento, quella di manzoniana memoria. Sta di fatto che il Diavolo è tornato in questo quartiere, lunedì, alle otto di sera, e ha compiuto la sua esecuzione, con spietata professionalità. Decido di passarci, non so bene...
di
Giampaolo Simi
Mai stato uno di quelli che muove le dita nelle scarpe quando gli danno del noirista o del giallista. Non l'ho fatto quando pareva di ammettere uno stato di minorità culturale, né quando poi faceva figo dirlo, non lo faccio ora che viene avvertito di nuovo come riduttivo (questa volta non dai critici, nel frattempo estintisi, ma dagli scrittori stessi).
Ho anche partecipato a delle tavole rotonde sulla...