di Pasquale Palmieri Chi scrive parte dal presupposto che quella stessa epoca non sia riducibile alle sole tendenze verso l’ottimismo e l’edonismo, ma sia allo stesso tempo attraversata anche da pesanti conflitti che ridefiniscono il rapporto fra individui e collettività
di Giorgio Mascitelli In questo romanzo dominano le rovine, le discariche abusive, le costruzioni fatiscenti e per l’appunto i cimiteri di macchine: esse sono una forma di allegoria della condizione storica del presente
di Giorgio Mascitelli l merito di questo libro è la capacità di presentare un quadro complessivo della situazione attuale in una maniera articolata e con un linguaggio fruibile anche dai non addetti ai lavori. Non era affatto scontato arrivare a proporre un’interpretazione convincente della situazione in una forma chiara e sintetica, data la complessità del quadro e dei dati.
di Giorgio Mascitelli In un articolo apparso sul New Yorker, nel quale prende le distanze dall’attuale movimento di occupazione delle università in solidarietà con Gaza...
di Giorgio Mascitelli La guerra in Ucraina ha riportato in auge il concetto di scontro di civiltà che aveva conosciuto una sua prima fama negli anni novanta in occasione della definizione delle priorità della politica estera statunitense dopo la vittoria nella Guerra Fredda e l’emergere del fondamentalismo islamico
di Giorgio Mascitelli Nei giorni scorsi l’apertura della mostra dedicata a Tolkien a Roma ha portato numerosi commentatori, italiani e britannici, a parlare di costruzione dell’egemonia culturale della destra
di Giorgio Mascitelli In un lungo articolo apparso alcuni giorni fa su The Guardian lo storico della shoah Raz Segal ha parlato di uso della memoria dell’Olocausto come arma da parte dei dirigenti politici israeliani in occasione della nuova guerra di Gaza.
di Giorgio Mascitelli L'elemento narrativo della fortuna, spiega la critica, perde di forza con lo sviluppo della narrativa moderna, tuttavia nel contesto postmoderno la sua tendenziale eliminazione rappresenta l'illusione della coscienza postmoderna di vivere in mondo che ha eliminato il caso.
di Giorgio Mascitelli Lo sbarbato entra in cucina. Accende l’apparecchio radiofonico. Si prepara la colazione. Egli predilige canali radiofonici con musica non con notiziari, egli predilige lo Scheissli con il latte caldo
di Giorgio Mascitelli La rappresentazione antropomorfa dell'IA non è un fenomeno ingenuamente spontaneo, ma ha lo scopo di spostare l’attenzione dagli aspetti più socialmente dirompenti dell’intelligenza artificiale, favorendone l’accettazione nel quotidiano tramite la sua narrazione come qualcosa di naturale, fraterno o amoroso, la cui presenza è inevitabile.
di Giorgio Mascitelli Si recupera così una dimensione che è quella dell’inconoscibilità e della parziale aleatorietà degli esiti, che visse ogni contemporaneo di quegli eventi storici. L’organizzazione narrativa del testo è insomma uno dei motivi del suo valore storiografico.
di Giorgio Mascitelli Quand’ero ragazzo, i punk cantavano no future, si trattava nel nostro caso di un eccessivo pessimismo giovanile, la prima generazione che lo potrebbe sostenere a ragion veduta è proprio questa dei nati nel nuovo millennio.
di Giorgio Mascitelli Vi è infatti una dimensione privatissima, addirittura intima, del personaggio e della vicenda che però riflette gli echi della società,
di Giorgio Mascitelli Nelle scorse settimane campeggiava nelle stazioni della metropolitana milanese una réclame recante lo slogan Investi in borse, non in borsa.
di Giorgio Mascitelli La vicenda di ChatGpt è interessante però come esempio di ideologia corrente, visto che come tutti i prodotti IA essa ne veicola una, che in questo caso possiamo dividere in due livelli
di Giorgio Mascitelli La nuova denominazione del ministero dell’istruzione in istruzione e merito ha suscitato un’ondata di discussioni perché molti commentatori hanno temuto, e qualcuno auspicato, che sotto tale denominazione si nascondesse il tentativo di rianimare nella scuola le vecchie pratiche selettive
di Giorgio Mascitelli Noi in famiglia non crediamo nei selfie. Non occorre, credo, spiegare che quei sorrisi posticci, quelle pose frettolose, quelle angolazioni involontariamente caricaturanti quanto ci orrifichino...
Giorgio Mascitelli Enzo Traverso affronta un tema, quello dell’emergere di un tipo di scrittura storiografica sempre più marcatamente soggettiva, che solo distrattamente può essere considerato specialistico, mentre in realtà tocca uno degli aspetti più tipici della cultura del nostro tempo.
di Giorgio Mascitelli Non vorrei essere nei panni del recensore del Dossier Benjamin di Fredric Jameson ( trad.it di Flavia Gasperetti, a cura di Massimo Palma, Treccani, Roma, 2022, euro 26) perché sono tali e tanti gli stimoli che questo libro contiene che renderne conto, anche solo per sommi capi, nel breve spazio di una recensione è fatica improba.
di Giorgio Mascitelli Le cose e gli uomini differiscono per i segni che il tempo vi lascia: nelle prime la modificazione può essere talvolta reversibile, qualora il guasto sia riparabile, e la cosa tornerà come nuova, affidabile nella sua staticità...
di Giorgio Mascitelli Durante i mesi invernali la Camera dei deputati ha approvato all’unanimità una proposta di legge per l’introduzione sperimentale nella scuola secondaria italiana delle cosiddette competenze non cognitive, quali ‘l’amicalità, la coscienziosità, la stabilità emotiva e l’apertura mentale’
di Giorgio Mascitelli La notizia che la vendita di For the Love of God, il teschio tempestato di diamanti opera di Damien Hirst, per 100 milioni di dollari nel 2007, ossia il più costoso affare nella storia del mercato dell’arte, non sia mai avvenuta e sia uno scherzo architettato dallo stesso artista pare non abbia colto di sorpresa alcuni critici ed esperti di quel mercato
di Giorgio Mascitelli Se c’è una cosa che non si dovrebbe fare, è parlare degli scrittori che si amano nei loro anniversari, come mi accingo a fare a proposito di Beppe Fenoglio, ma l’occasione è troppo ghiotta per poter tacere
di Giorgio Mascitelli
( la scorsa primavera un amico mi aveva chiesto di immaginare qualche testo per ricordare Lawrence Ferlinghetti, ne è venuto fuori questa cosa qui, g.m.)
Ferlinghetti, avendo scoperto che suo padre, morto prima della sua nascita, era nativo di Brescia e in particolare del popolare quartiere del Carmine, il 13 ottobre 2005 si reca sul posto a cercare la casa del padre ed eventuali tracce, ma gli abitanti,...
di Giorgio Mascitelli
La questione del valore letterario è oggettivamente un po’ complicata in quanto c’è uno scarto tra i criteri che astrattamente e teoricamente pensiamo per stabilire cosa esso sia e il giudizio di valore che diamo concretamente su singole opere e singole letture. Tale scarto è tanto più ridotto quanto più si ha un gusto pronunciato e consapevole, ma sussiste sempre perché è ineliminabile nell’esperienza di lettura (e...
di Giorgio Mascitelli
Attualmente il dibattito pubblico del paese è saldamente incistato in una situazione nella quale una minoranza definisce liberticida, e dunque espressione di una dittatura sanitaria e di fascismo se non peggio, un provvedimento come il Green pass che agli occhi della maggioranza è la principale garanzia di ritorno alla libertà della circolazione e della abitudini, sospesa da 18 mesi di misure anticovid, la quale maggioranza a sua...
Alighiero Boetti, Mappa
di Giorgio Mascitelli
Sulle ali del successo alle Olimpiadi il presidente del CONI Malagò ha aperto la questione del cosiddetto ius soli sportivo ossia una rapida concessione della cittadinanza italiana per i figli di immigrati che abbiano risultati agonistici di interesse nazionale e hanno approfittato di queste dichiarazioni anche esponenti del PD e di associazioni antirazziste per rilanciare il tema più generale e importante dello ius soli per...
La nomina del cappellano
( Impegnati nelle celebrazioni del Sommo Poeta, e forse anche nel bicentenario dell’Imperatore, nel sessantesimo del folle volo di Gagarin e perfino nel milleseicentesimo della fondazione di Venezia, per tacere delle numerose ricorrenze private, nozze d’oro, cresime, anelli di fidanzamento, rate di mutuo e compagnia cantante, bisogna ammettere che tutti ci siamo un po’ dimenticati che il 2021 è anche il bicentenario della morte di Carlo...