di Francesco Forlani Giorgio è stato per molti di noi memoria viva delle avventure letterarie del dopoguerra, non soltanto meridionale, con una infinità di rapporti, corrispondenze, storie d'amicizia, particolarmente quella con Goffredo Fofi, Dario Bellezza e Anna Maria Ortese, per l'appunto.
Dedicato a Giorgio di Costanzo
cui si deve questo post. E a memoria futura per il prossimo pirla che si sveglia dicendo che i blog non servono a un cazzo. effeffe
«I versi non debbono ripetere la vita, ma riscoprire qualcosa di nuovo. Il ricordo di mio padre Carlo, assassinato, poteva diventare un tema, un'ossessione: ho cercato di liberarmi con l'aiuto della psicoanalisi»
Amelia Rosselli
Il dolore in una stanza
di
Renato Minore
("Il...
a Fabrizia Ramondino
Questo primo pensiero è stato l'inizio della consapevolezza. Ho sollevato un po' la testa e mi sono accorta di essere vicinissima a riva.O non ero andata così lontano o la corrente spingeva in quella direzione. Avevo paura di girarmi per fare, come prima, il crawl. E di muovere le braccia allargate che mi aiutavano a mantenermi a galla. Sbattendo senza forza le gambe ho raggiunto quasi la...
La settimana scorsa abbiamo presentato a Napoli l'ultimo numero di Sud. Qualche giorno prima il Mattino di Napoli aveva dedicato un' intera pagina della cultura alla nostra rivista pubblicando in anteprima un lunghissimo estratto del testo che Peter Handke ci ha offerto e che Stefano Zangrando ha magnificamente tradotto. Quello che segue è il mio editoriale.
E approfitto di quest'occasione per ringraziare tutti gli autori e lettori che hanno...