di Giacomo Sartori
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Il secondo giorno mi sono alzato, e ho cominciato a aggirarmi per il castello ancora silenzioso. A quanto pare i fantasmi erano già andati a letto, mentre gli scrittori veri o posticci che fossero non si erano ancora alzati. Le solite sale con le solite armi appese alle pareti, i soliti quadri, le solite profonde finestre con i soliti cortili interni e bastioni, i soliti saloni affrescati,...
di Giacomo Sartori
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Il primo dibattito organizzato da noi scrittori posticci si svolgeva nella loggia della corte principale del castello, dov’erano state disposte le poltroncine di plastica. Discettava un giovane e conosciuto critico dal poderoso fisico che aveva accettato di venire a proprie spese. I veri scrittori erano seduti sul fondo, dietro a un tavolo perpendicolare appunto alla lunghezza della loggia. Erano appostati uno di fianco all’altro e avevano tutti...