di Lorenzo Mari
Figlio di questo e di quella
Manto, Tiresia. Sei figlio di questo e di quella,
della storia e dell’incesto,
dell’impossibile piacere
di tutti, che è deserto
per chi resta. (O anche
un limbo tratto dall’inferno,
correggendo, lievi, la svista.)
San Luca (ancora)
Pesa molto la luce, sul quarto
di scalinata. Turisti
fossimo stati, e non in viaggio,
avremmo fatto i gradini
quattro a quattro, fante e cole in mano –
invece è sul ventesimo scalino
che la luce sembra possa gravare
anche totale...
di Giacomo Cerrai
l’indulgere - certo - ad uno
sguardo microscopico
per puro terrore
(il sovrastante è enorme - infatti -
ed inventato)
produce visioni minime.
1.
molti di questi chiaroscuri
erano in riva a un lago, fatti
per lo più d’ombre e varie
tonalità d’un grigio affettuoso.
Erano a volte l’aria di chi pensa ad altro,
più spesso il sorriso di chi
– innocente –
si costituisce.
C’era molto addensarsi di corpuscoli
come presenze in controluce,
una non reversibile
sconfitta della grana. ...
tratte da La Fine del mondo (Poesie 1942-1991), Librairie José Corti e Edizioni Joker, 2012.
Traduzioni di Alfredo Riponi, Rita R. Florit e Giacomo Cerrai
LE RÊVE EN ACTION
la beauté de ton sourire ton sourire
en cristaux les cristaux de velours
le velours de ta voix ta voix et
ton silence ton silence absorbant
absorbant comme la neige la neige
chaude et lente lente est
ta démarche ta démarche diagonale
diagonale soif soir soie et flottante
flottante comme les...