di Gero Mannella
Da piccoli c’è un’età di mezzo tra l’autismo della poppanza e la baldanza ferina della tribù. Quell’età in cui la tivù soggioga ed instilla i germi di un’epica facile, e crea nella mente del virgulto proiezioni in forma di guerrieri, cowboy, e giocatori di pallone. La mia infanzia domestica è stata costellata di partite ad eliminazione diretta, finali di Coppa dei Campioni, trofei da sollevare sulle spalle...