Allegri (ma non troppo) tropici
di
Francesco Forlani
nota su Spietati i mansueti (Gaffi Editore)
Cinque racconti, scanditi dallo stesso numero di pagine ( con minime variazioni) come i cinque sensi. Un'edizione graficamente ineccepibile a cura di Maurizio Ceccato. Cinque promenades della ville lumiére essenzialmente dislocate sulla rive droite. Quando ho cominciato a leggere i racconti di Lisa Ginzburg il passo che vi ho riconosciuto è stato quello di Vite di uomini non...
di Giacomo Sartori
dedicato a Andrea C.
(ma anche a Pippo D.B. e a Francesco D.B., con un grande augurio)
Naturalmente ben scrivere non vuol dire scrivere bene, e anzi equivale piuttosto (può equivalere, nei fatti finisce per equivalere, molti esempi dimostrano che nei fatti equivale) a scrivere male, o anche molto male. Parlo beninteso dell’italiano, lingua che lascia libertà infinitamente più grandi di tante altre, meno normalizzata e meno normativa, meno...
di Giacomo Sartori
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Ragazza
Vedo solo il suo orecchio
la curva dell’orecchio:
l’anca sensuale di un violino
Le mie labbra premono
contro i suoi capelli fini e non puliti
respiro l’odore di uomo
e di alghe appiattite sugli scogli
durante la marea bassa
Anziana
È molto smaliziata
la piccola spia crucca
sussurra lui
stringendomi la vita
con molta delicatezza
come si toccano le cose fragili
Ragazza
Non si muove:
sembra anche...
(Mi trovavo in questi giorni a riflettere su alcune considerazioni di Quadrato nero, un libro che raccoglie due lezioni del tardo Max Frisch, un anno fa tradotto in italiano da Gaffi, e ho pensato che la cosa migliore - per render merito alla pubblicazione nonché come omaggio a un autore che è stato per me tanto importante - sia riprendere alcuni passi salienti del volume. A.B.)
“Teniamo fede al nostro...
di Andrea Caterini
Ho sempre pensato che la critica fosse a modo suo un’irrimediabile autobiografia. Penso anzi che il critico letterario sia inguaribilmente malato di autobiografia, poiché non essendo in grado di parlare di sé sa che il solo modo per farlo è tentare di leggere, quindi conoscere, e successivamente scrivere di quei libri che il sé glielo svelano di volta in volta. Questo non significa che il critico sia...