di Gianluca Rizzo
Quanto segue è un estratto dall’introduzione a Yellow Fax and Other Poems di Mariano Bàino (Agincourt Press: New York, 2019; introduzione e cura di Gianluca Rizzo, traduzione di Gianluca Rizzo e Dominic Siracusa). Il volume è disponibile in formato cartaceo e ebook a questo indirizzo: https://www.agincourtbooks.com/agincourt#/baino-yellow-fax/
La poesia di Mariano Bàino è fra le più interessanti tra quelle pubblicate alla fine del secolo scorso, sospesa com’è al confine...
di Matteo Meschiari
«...i testi letterari, per quanto siano le cristallizzazioni di un io in un’epoca data, restano in ogni caso degli etnotesti, dei documenti spontanei che registrano, nella storia individuale e collettiva, i maggiori “fare spazio” dell’uomo, Dasein, Umwelt e Weltanschauung, cioè modi, strategie e narrazioni del suo stare al mondo nel mondo. Il testo letterario che affronta problemi di spazio può essere considerato insomma come un’etnogeografia, che mescola...
(Dopo le prime puntate in Spagna - qui e qui - ecco una nuova intervista per capire che ruolo giochi la nostra letteratura fuori dai confini nazionali. Questa volta esploreremo l'Argentina grazie alla guida di Jorge Aulicino. Il salto tra i continenti non vi sembri così arbitrario: le due culture e i due mercati editoriali sono profondamenti intrecciati. gz)
Un'intervista a Jorge Aulicino di Ilide Carmignani e Giuseppe Zucco
Che spazio...
(Una cosa di cui si sa poco o nulla è che ruolo giochi la letteratura italiana all'estero e quanto venga tradotta e quindi conosciuta. Così, con questa intervista, inauguriamo su Nazione Indiana uno spazio in cui cercheremo di fare luce sulla sorte dei nostri autori e delle nostre opere una volta che oltrepassano i confini nazionali. Il primo intervistato, Carlos Gumpert, renderà molto più chiara e intellegibile la situazione...
di Andrea Inglese
Dal rumore bianco è la terza prova narrativa di Mariano Bàino, poeta della sperimentazione linguistica incessante, esordiente nella collana Tam Tam di Spatola, animatore con Cepollaro e Voce di “Baldus”, rivista-laboratorio del plurilinguismo e del post-moderno critico, autore di diversi libri di poesia, tra cui nel 2000 Pinocchio (moviole), un’efficacissima riscrittura in versi di Collodi. Nonostante questa multiforme e consapevole esperienza letteraria, Bàino si è inoltrato con...
di Giuseppe Zucco
Ci mette nulla a sparigliare le carte, Tommaso Pincio. Ci mette giusto sei righe per alzare la classica cortina fumogena di una parolina intorno alle sue reali intenzioni: libercolo. Non solo libercolo, ma anche capriccio – ancora meglio, svago. È questa la definizione che dà del suo ultimo libro, Pulp Roma, edito da Il Saggiatore. Quasi si tirasse indietro o mettesse le mani avanti o in qualche modo...
di Franco Buffoni
"Io mi domando", si chiede Céline nella lettera a M. Hindus del 15 maggio 1947, "in che cosa mi paragonino a Henry Miller, che è tradotto?, mentre invece tutto sta nell'intimità della lingua! per non parlare della resa emotiva dello stile...".
Evidente, mi pare, già da questa breve citazione, la posizione teorica di Céline sul tradurre. Una posizione che noi italiani potremmo definire crociana, in quanto fa...
di FRANCO BUFFONI
Non è poco chiedere di poter crescere senza sentirsi dei mostri. Che è ciò che è sempre accaduto agli omosessuali semplicemente perché le loro famiglie non li aspettavano. Non li aspettavano “così”. L’aspettativa di un figlio non dovrebbe dare per scontato in anticipo il suo orientamento sessuale. Un bambino di orientamento omo non è mai atteso, non è mai nemmeno seriamente ipotizzato. E’ sempre poi solo una...
di Franco Buffoni
Nel 1927 E. E. Cummings mette in scena un particolare dramma poetico in prosa, Him, che riflette - trasfigurandole - le sue disavventure coniugali: due i matrimoni alle spalle, entrambi di brevissima durata. Saldissimo invece continua il sodalizio con William Slater Brown. Nel 1931, dopo la composizione di un'altra pièce teatrale - Anthropos - anch'essa inquadrabile in un particolare genere di teatro di poesia, o teatro da...
di Roberta Salardi
L’italiano è una lingua che non si parla nella sua famiglia a Oslo. Esprimersi in una lingua che non è quella quotidiana ma appartiene all’infanzia, un’infanzia per di più sgrammaticata e indisciplinata, un pezzo di vita lontanissima e perdutissima, rende l’operazione del suo scrivere fin dalle premesse un po’ surreale, fuori dall’ordinario. Vuole dirci qualcosa a proposito di questa lingua tutta particolare?
Che posso dirvi della mia lingua,...
di Domenico Pinto
Quasi un decennio della vita di Antonio Pizzuto è rifratto nei nuovi carteggi – dopo quelli con Nencioni, Margaret e Gianfranco Contini, Betocchi – che Polistampa rende adesso disponibili, seguitando l’opera di reimpressione integrale di un vertice del nostro Novecento: Antonio Pizzuto e Alberto Mondadori, (L’ultima è sempre la migliore. Carteggio (1967 – 1975), a cura di Antonio Pane, introduzione di Claudio Vela, pp. 288, euro 18,00...