di Giuseppe Acconcia
in risposta all'articolo di Alloni
pubblicato su Nazione Indiana
Era il 30 giugno scorso, quando milioni di persone sono scese per le strade delle principali città egiziane per chiedere le dimissioni del presidente Mohammed Morsi. La televisione pubblica parla di 30 milioni di persone, mentre i Fratelli musulmani di un’invenzione da Photoshop. Erano in strada alcune centinaia di migliaia di persone, forse un milione, non certo i 30 invocati...
di Marco Alloni
Quanto si ricava dai media occidentali sull’Egitto è un’immagine che sembra non presentare alcun elemento di ambiguità. La versione dei fatti è trasversale e univoca, e a surrogarla sono le cancellerie e gli uffici diplomatici. “Mohammad Morsi è stato democraticamente eletto, è stato deposto da un colpo di Stato, il generale El-Sisi ha assunto le redini del potere, molti sostenitori di Morsi sono stati uccisi dalla polizia...
di Andrea Inglese
Cari amici indiani,
visto che sono stato ormai sufficientemente edotto
sui tabulati di Ruby
vorrei spendere qualche parola almeno
sulla cacciata dello zio
questa volta scrivendo una poesia civilizzata
in lingua umana, tutta scaturita da dentro,
per spiegare che io, anche se sono un tipo qualunque,
e non me ne intendo molto di diplomazia e geopolitica
e non faccio il giornalista pagato esperto in problemi
islamici
ebbene, che ci crediate o no, io stasera non sono...
Prima parte: "Baby It's Cold Outside"
59 minuti, in inglese, trascrizione, schermo pieno.
The Power of Nightmares - The Rise of the Politics of Fear è un documentario BBC del 2004 in tre puntate, realizzato da Adam Curtis. Il documentario descrive la nascita del movimento neoconservatore americano e quella del movimento radicale islamico, osservandone le ambigue similitudini.
In particolare propone la tesi che l'islamismo radicale sia stato mitizzato e deformato dai politici...