Francis Catalano
Traduzione di Maria Teresa Carbone
Da Panoptikon (Éditions Triptyque, 2005)
la tele trasporta le masse ovunque in salotto
individui divisi in gruppi e sottogruppi per regnare meglio
la tele teleporta uno sguardo
l’occhio dell’oggetto piombato nel qui-ora
oggettivo mutato in soggettivo
io strappato ai noi
noi strappati alla tradizione
figlio sottratto alla madre
cordone ombelicale che si secca nell’atrio
è la vedette del film, è il dittatore
loro ci dicono guardate come è bello
esserci senza esserci
e nulla che si...