di Giuseppe Zucco
Giuseppe del Moro è il protagonista di questo romanzo. Dottorando, assegnista, ricercatore, alla fine un perfetto esemplare di precarietà sociale e esistenziale - soprattutto una persona distratta, ma distratta a livelli epici. Com’è nato e si è sviluppato durante la scrittura del romanzo questo personaggio?
Giuseppe prima di essere un personaggio è la voce narrante del libro. Ho capito che volevo un personaggio che fosse al tempo stesso...
di Francesco Longo
«Se voglio essere sincero devo confessare che di tutti loro, del loro affannarsi eccitante e monotono, non me ne importa niente. Io questo viaggio non lo voglio fare», scrive ad un certo punto Walter Siti, nel suo ultimo libro-reportage intitolato Il canto del diavolo (Rizzoli).
Il viaggio di Siti negli Emirati Arabi si concentra sulla città di Dubai, ma tocca tutti gli altri sei emirati. Walter Siti è...
di Francesco Longo
L’intervento di Sanguineti che proponeva di restaurare “l’odio di classe” non mi ha stupito. Ho incontrato le idee di Sanguineti all’università, e come tutti, credo che i suoi saggi su Pascoli, su Gozzano o sul liberty siano imprescindibili per chi studia il Novecento. È affascinante il suo atteggiamento radicale, la sua tensione politica, la sua avversione verso i compromessi, e il fatto che sia simpatico: un vecchietto...
di Francesco Longo
(Questo articolo è stato pubblicato sul Riformista il 25 ottobre 2006, ieri hanno replicato sullo stesso giornale Massimiliano Parente, Filippo La Porta e Dino Cofrancesco, oggi direttamente Bruno Vespa)
Durante la puntata di lunedì scorso di Porta a Porta si è assistito ad un triste spettacolo. La trasmissione è dedicata alle polemiche sul velo delle donne islamiche. Tra gli ospiti in studio (oltre la Santanché,...
di Francesco Longo
Giordano Tedoldi è uno scrittore che sa cos’è la Letteratura. Il suo libro mette in luce la debolezza strutturale di molti suoi colleghi, gli scrittori che nelle interviste o nelle presentazioni affermano con vanto: “Mi sono formato su fumetti e telefilm”, “Il mio immaginario sono i videogiochi”, “Non leggo narrativa, sono cresciuto con Playstation e cinema”. A questi autori (oggi sono moltissimi) bisognerebbe rispondere: “E...
di Francesco Longo
Quanti (come me) dopo aver visto Festen hanno creduto che nel cinema contemporaneo qualcosa si fosse finalmente rinnovato? E quanti, rinati coi Lars von Trier si arrendono ancora oggi con facilità, se vedono nel cast di un film in uscita un mazzetto di ø ø ø nei nomi degli attori? Quanti insomma, sulla spinta di un’euforia poco alimentata, hanno pensato di pagare, per vedere il nuovo...
di Francesco Longo
Cara Nazione,
sono il bambino investito dall’auto di polizia, ero fuori dallo stadio. Avrai sentito parlare di me, saprai sicuramente chi sono. Ho fatto il giro del mondo in pochi minuti. Via cavo, tv, maxi-schermi nei pub. Sono nato al quarantesimo minuto, nato da una diceria strana, forse un complotto tra ultrà. Comunque, sono stato l’interesse della settimana, io, figlio di una leggenda metropolitana. Sono il figlio del...
di Francesco Longo
Questa è urban art, o postgraffitismo.
Lui, un make up artist, è in un lussuoso lodge nascosto nella vegetazione, dove un dj anglo-cinese remixa vecchi brani di pop mandarino.
Minimalismo e party esclusivi. Lei è perdutamente invaghita di questo ex jewel-designer (ora make up artist). Lei, in bikini, tra oggetti biodegradabili, un letto small size e una concept car da nababbi sta davanti a un drink king size. Lei,...